TUTTA LA VERITÀ SUL MERCATO VIOLA CHE CERCA UNA SCOSSA: KALINIC AL NAPOLI, GABBIADINI E GRASSI A FIRENZE. JOVETIC BLOCCATO DALL’INGAGGIO. ROSSI CERCA SQUADRA. IL CENTROCAMPISTA È STRANIERO. FELICITÀ E POLEMICHE PER I NOVANT’ANNI
Ieri pomeriggio Radio mercato è finalmente impazzito anche attorno alla Fiorentina. Da Napoli è rimbalzata (e rimbalza) fortissima la possibilità di uno scambio tra Kalinic e Gabbiadini con conguaglio di 15 milioni per i viola e il giovane centrocampista Grassi nella trattativa.
Più o meno alla stessa ora da Milano hanno dato per fatto il ritorno di Jovetic in viola.
Mi sono detto: magari. Questi scambi potrebbero dare una scossa a un mercato poco eccitante, quasi triste, fatto con la solita maestria da Corvino, ma figlio dell’autarchia. E senza soldi, pensando sempre ai bilanci è tutto maledettamente complicato.
Che succede allora? Forse i Della Valle per festeggiare i novanta anni hanno dato qualche deroga a Corvino vista anche la cessione di Gomez e trenta operazioni minori in uscita che hanno alleggerito i conti?
Purtroppo al momento non risulta. Fatta la tara alle bugie e alle smentite che di solito sono la normalità nel mercato, da Casa Viola arrivano smentite decise. Nada de nada.
Gabbiadini? Da Napoli (per ora) nessuno ha contattato la Fiorentina. Forse l’operazione è ancora nella mente di qualche operatore di mercato, la sta studiando qualche procuratore per sistemare i suoi assistiti e aiutare società amiche come Fiorentina e Napoli. Possibile. Sono arrivato al nome di Fali Ramadani, procuratore di Jovetic e Kalinic, buon amico del presidente della Fiorentina Cognigni. Sta a vedere che anche Ramadani si è accorto che la piazza viola ha bisogno di una scossa, di una piccola eccitazione per ritrovare un po’ di entusiasmo. Possibile, ma per ora nessuna conferma o smentita come si dice in gergo.
Certo che l’operazione, nel suo genere, è affascinante.
Kalinic ha 28 anni, è stato pagato cinque milioni, rivenderlo a più di trenta sarebbe un colpo straordinario. E dopo chi li fa i gol? Kalinic è un buon giocatore, nessun dubbio, ma non facciamoci illudere dai suoi primi cinque mesi viola. E Gabbiadini, più giovane, i gol comunque li ha fatti dappertutto e tecnicamente mi sembra più forte. Se nel pacchetto, oltre ai soldi, dovesse finire anche Grassi, giovane centrocampista interessante, il colpo sarebbe doppio.
In Fiorentina insistono con decisione: non solo non trattiamo, nessuno ci ha chiesto Kalinic.
Quando poi da Milano raccontano che con i 15 milioni del Napoli la Fiorentina potrebbe riscattare dal City il cartellino di Jovetic sostituendosi all’Inter, il disegno diventa perfetto.
Via Kalinic, dentro Jovetic, Gabbiadini e Grassi. Robetta davvero eccitante, da far riavviare perfino la campagna abbonamenti ferma da tempo.
Il sogno, però, dura poco. Il disegno non ha una cornice che lo regga.
Sapete perché? Ingaggi, bilanci, la solita storia. Ammesso e non concesso che Jovetic consigliato e spinto da Ramadani e dal suo mentore Corvino torni volentieri a Firenze, come la mettiamo con l’ingaggio? Guadagna tre volte tanto quello che prendeva a Firenze, il che significa più di cinque milioni. Anche con lo sconto, a certe cifre la Fiorentina non può arrivare. Non per niente è stato venduto Gomez e sfoltito l’organico. Anche Gabbiadini guadagna parecchio, ma è chiaro che venendo alla Fiorentina chiederebbe un ritocco per arrivare a più di due milioni.
Tutto estremamente complicato, tutto difficile. E’ vero che nel calcio ci sta qualsiasi cosa, ma la strada indicata dai Della Valle sembra un’altra e non ci sono deroghe in arrivo.
L’epoca dei sogni è finita con Rossi e Gomez, oggi è tempo di concretezza. Trentanove milioni di passivo e un monte ingaggi che costituiva il 78 per cento delle spese sono numeri che devono indurre alla moderazione.
Del resto Corvino è stato preso proprio per questo, portare a Firenze giocatori funzionali alle esigenze, a basso costo, con ingaggi abbordabili per completare e non stravolgere una squadra che funziona e ha fatto ottime cose negli ultimi quattro anni. E nello stesso tempo scoprire qualche giovane per il futuro.
Questo sta facendo egregiamente come al solito Pantaleo Corvino, saremmo meravigliati se arrivasse un grosso colpo o si facessero operazioni pesanti come quella di Jovetic. Anzi, secondo me non si faranno anche se spero nel contrario.
Comunque, conoscendo il mercato, lascio spazio agli eventi. E soprattutto potrebbe succedere che Ddv e Adv d’improvviso abbiano voglia di qualcosina di più e di meglio. Mai dire mai…diceva il filosofo.
Nell’attesa di notizie da Napoli (strada più percorribile), sono convinto che Corvino chiuderà invece la campagna acquisti con quel centrocampista straniero che insegue da giorni. Il West Ham continua a dire no per Obiang, sarà una sorpresa.
Nel frattempo è scattata l’operazione 90 anni. Dopo il contatto Adv-Antognoni, in attesa dell’incontro (domani?) a quattr’occhi, stanno arrivando a Firenze i primi grandi ex. Abbiamo rivisto Passarella e Bertoni, molti altri si concederanno all’abbraccio dei tifosi. Una bella occasione, finalmente qualcosa che avvicini la società alla città e alla tifoseria. Non mancano però, come al solito, le polemiche. Forse la Fiorentina doveva invitare tutti gli ex e non solo i grandi ex, i novanta anni in fondo sono di tutti. In molti si sono lamentati. Il numero dei presenti non sarebbe cresciuto a dismisura, fra ferie, età, lavoro, forse si sarebbero aggiunti solo quelli che vivono in Toscana e dintorni o poco più. Questione di budget? In certe occasioni non andrebbe guardato. Molte polemiche dei tifosi anche per i no di alcuni beniamini, i delusi sono tanti, non capiscono come mai Baggio, Bati e Rui e altri non sentano più il richiamo di Firenze. Ingrati? Non lo so, certo i tifosi fiorentini meritavano la loro presenza e ai tifosi dovevano pensare.