SOUSA E LE AUTOCANDIDATURE PER ROMA E MILAN. DUE INNESTI GIA' FATTI PER LA DIFESA MA DAVANTI LA FIORENTINA PUO' FAR PARTIRE DUE BIG. E PRENDERE IL 'SUO' SCHICK...
Manca poco. Lo strazio di una stagione da sbadiglio, da cuori che palpitano giusto per i residui bagliori di passione, sta per aver termine. La visione di un allenatore costantemente seduto in panchina, che lascia che la squadra si affidi a se stessa, idem. Paulo Sousa è pronto all'addio, con lo Zenit San Pietroburgo che accelera, mentre lui intanto ci prova con la Roma e pure col Milan. Non s'arrende, il portoghese. Sa di avere qualità, ma avesse deciso di salutare Firenze un anno fa, lo avrebbe fatto con un'altra immagine. Abbandonare la nave, come fatto adesso, non è stata certo reclame da sogno per lui che fa dell'ambizione la prima arma. Sousa ha vissuto una stagione da vittima di se stesso e il risultato è che nessuno, in Fiorentina, lo abbraccerà con calore al momento dell'addio.
Intanto Pantaleo Corvino è pronto al rilancio. E al riscatto. Perché le ultime due sessioni di mercato sono state insufficienti. I nomi parlano chiaro: Sportiello come riserva. Saponara come alternativa. De Maio come desaparecido, Milic come flop, Cristoforo come mistero, Diks, Hagi e via discorrendo come fantasmi. Aver confermato Kalinic può essere una consolazione? No, perché la Fiorentina lo aveva già venduto, salvo poi veder sfumare il tutto causa intermediazioni. Corvino deve riscattarsi, dunque. Il primo e il secondo acquisto sono già in porto, ovvero il centrale brasiliano Vitor Hugo dal Palmeiras e quello serbo Nikola Milenkovic dal Partizan, entrambi con mediazioni ben note. Presente e futuro, le relazioni che arrivano sono positive, ma qualcosa in più servirà. Soprattutto sugli esterni: quel che filtra è che la Fiorentina riprenderà Lorenzo Venuti dal Benevento dove potrebbe finire invece in prestito il giovane Giuseppe Scalera. I viola cercano anche alternative sulla mancina: Milic merita la partenza, anche Maxi Olivera è stato oggetto di discussione con l'agente ieri e probabilmente lascerà Firenze.
Davanti, intanto, la Fiorentina potrebbe piazzare due cessioni. Deluxe. La prima è Federico Bernardeschi: in casa gigliata si dicono sempre fiduciosi sul rinnovo ma se il 10 avesse voluto davvero firmare... Beh, lo avrebbe già fatto. Aspira invece a un big club, a patto che la Fiorentina dica sì alle offerte. La Juventus è in pole, a Torino sì che hanno fiducia sull'affare mentre l'Inter ci prova ma sta sondando ora con forza anche Domenico Berardi col Sassuolo. La seconda è Nikola Kalinic: è il primo nome per il Borussia Dortmund, ci pensa anche il Milan per il dopo Carlos Bacca (ma occhio se Sousa dovesse andare allo Zenit...). E il sostituto? La Fiorentina potrebbe prendere il 'suo' Schick, ovvero Dawid Kownacki. Promuovendo Babacar a titolare e puntando sul '97 del Lech Poznan. L'accordo col giocatore c'è. Quelli con la società polacca sono già ripresi...