POLEMICHE FUORI TEMPO

01.04.2012 00:00 di  Lorenzo Marucci   vedi letture
Lorenzo Marucci
Lorenzo Marucci
© foto di Firenze Viola

E’ stata una settimana strana, dominata da qualche polemica di troppo, che poteva francamente essere evitata. Stupisce che da qualche tempo, tutti o quasi, in Fiorentina sostengano che gli esami e i processi debbono essere rimandati a fine stagione, e poi si assiste a dichiarazioni come quelle di Behrami che chiamano direttamente in causa il ds Corvino, definito uno dei responsabili della crisi. Forse pure in questo caso avrebbe avuto piu’ senso aspettare la conclusione del campionato, a mente maggiormente fredda, ma evidentemente questo era il pensiero di tutta la squadra che da tempo aveva rotto i rapporti con Corvino. Non risulta comunque che nei primi mesi di questa annata, con Corvino presente, la Fiorentina fosse andata meglio, questo per testimoniare che la presenza del dirigente puo’ essere d’aiuto ma non e’ cosi’ determinante.
Esaurito questo capitolo, forse e’arrivato il momento che la squadra facccia davvero di tutto per dimostrare di essere minimamente cresciuta. Il pareggio discreto con il Genoa non serve a niente se oggi non saranno confermati quei piccoli passi avanti e soprattutto non arrivera’ un successo che manca quasi da un mese (il quattro marzo, contro il Cesena ultimo in classifica). Vincere diventa fondamentale anche alla luce del calendario, visto che sabato prossimo la Fiorentina affrontera’ in trasferta, a San Siro, il Milan.

E la speranza e’ che Amauri possa finalmente sbloccarsi, anche se ormai per lui non si vede certo un futuro a Firenze. Dipendera’ dal nuovo ds, ma il brasiliano non fara’ parte della nuova Fiorentina: proveniva da un periodo di inattivita’ troppo lungo, ma d’ora in poi i viola hanno bisogno di giocatori freschi e motivati. E il ds sara’ atteso da un lavoro impegnativo che lo vedra’ coinvolto sul terreno delle cessioni: sfoltire la rosa e ricavare una cifra almeno accettabile sara’ durissima, ecco perche’ la societa’ viola non puo’ piu’ aspettare per nominare il nuovo dirigente. La squadra per il prossimo anno deve essere pensata e realizzata propio adesso. E allora tra Oriali, Sartori, Lo Monaco e Marino, occorre decidersi e scegliere.
Lorenzo Marucci