MERCATO AL VIA: NON CI SARANNO COLPI MA SOLO EVENTUALI OCCASIONI DA COGLIERE. UNA SOLA COMPETIZIONE RIMASTA E LA SOCIETÀ È CONTENTA DELLA ROSA. CHIESA NON SI MUOVERÀ MA A GIUGNO SARÀ QUASI IMPOSSIBILE TRATTENERLO. TORNA BORJA: ACCOGLIENZA DA RE
Ci siamo, il mercato di gennaio è ufficialmente iniziato. Sarà una sessione che in Italia non regalerà grossi colpi e la Fiorentina non rappresenterà certo l'eccezione. Il tesoretto, giusto ricordarlo, che è stato fatto in estate c'è ancora, guai a pensare il contrario e a dimenticarlo, ma non verrà utilizzato adesso, in un finestra di trasferimenti storicamente difficile. Nei prossimi 28 giorni Pantaleo Corvino, e lo abbiamo già detto a più riprese, andrà soltanto alla ricerca di occasioni da cogliere, provando a prendere eventuali scontenti per rinforzare la rosa di Stefano Pioli, chiamato a continuare sulla strada intrapresa ormai da mesi e puntando dritto all'Europa League. Il girone d'andata è agli archivi, se il campionato finisse oggi i viola sarebbero di fatto ai preliminari della ex Coppa UEFA e se pensiamo a com'era iniziata la stagione dei gigliati non possiamo che sorridere, nella speranza che le 19 partite che mancano alla fine dell'anno possano regalare più punti rispetto a quelli fatti finora. Tornando però a parlare di mercato ecco quelle che saranno le strategie per gennaio: la prima cosa che Corvino dovrà fare sarà cedere quei giocatori che fino a questo momento non sono praticamente mai stati utilizzati. I due nomi su tutti sono quelli di Maxi Olivera e Sebastian Cristoforo. Il terzino e il centrocampista sono ormai da tempo ai margini della rosa e proprio per questo motivo dovranno essere ceduti per far spazio a eventuali nuovi arrivi.
Soltanto dopo gli addii arriveranno i volti nuovi e sono proprio quelle relative al terzino mancino e al centrocampista le due zone del campo dove il direttore generale viola andrà alla ricerca delle famose occasioni. La società è convinta che la squadra possa arrivare senza problemi alla fine della stagione con i giocatori già attualmente all'interno della rosa, visto anche che l'obiettivo relativo alla Coppa Italia è ormai andato. Con una sola competizione rimasta è impensabile che vengano aggiunti, numericamente, nuovi effettivi e per questo soltanto dopo le cessioni arriveranno nuovi giocatori. Molto ruoterà anche intorno al nome di Milan Badelj. Il contratto del centrocampista, lo ripetiamo ancora una volta, è in scadenza il prossimo 30 giugno, le possibilità che possa rinnovare sono pari a zero e proprio per questo intorno al suo nome si stanno iniziando a muovere diversi club, che potrebbero pensare di anticipare la concorrenza facendo un'offerta alla Fiorentina da oggi al 31 gennaio. La Roma è destinata a dire addio a Gonalons e per questo si vocifera di un eventuale interessamento da parte dei giallorossi per il numero 5 gigliato. Se, e nel calciomercato niente è da escludere, Badelj dovesse lasciare Firenze in questa finestra di mercato la società di viale Manfredo Fanti sarebbe praticamente costretta a trovare il suo sostituto ma su questo aspetto ne sapremo certamente di più durante la sosta del campionato.
La buona notizia arriva da Federico Chiesa: il miglior talento di casa viola non si muoverà a gennaio. Impossibile che la Fiorentina si faccia convincere a cederlo in questa finestra e i tifosi viola possono tirare un sospiro di sollievo, almeno fino a giugno. In estate infatti la situazione si ribalterà visto che le big sono pronte a darsi battaglia e per il club gigliato, alla fine, sarà praticamente impossibile dire no. Ci sarà comunque tempo per affrontare l'argomento, per il momento è giusto concentrarsi su altro, sul presente. E il presente racconta di una Fiorentina che è pronta a ricevere l'Inter al Franchi venerdì sera. Una partita difficile che non può essere però come le altre, visto che per la prima volta dal suo addio Borja Valero tornerà nel capoluogo toscano. L'accoglienza che lo stadio di Firenze riserverà all'ex idolo sarà da re, perché tutti hanno capito, chi prima chi dopo, come sono andate veramente le cose e lo stesso centrocampista spagnolo non avrebbe mai e poi mai voluto dire addio alla città che lo ha adottato. Sarà un momento toccante, da calcio di altri tempi, per una bandiera che se n'è andata, ma che porterà per sempre la Fiorentina nel proprio cuore.