MERCATO A ZERO EURO

La rubrica settimanale di Niccolò Ceccarini, giornalista di Radio Toscana
15.12.2011 00:00 di  Niccolò Ceccarini   vedi letture
MERCATO A ZERO EURO
© foto di Firenze Viola

Zero euro, fantasia, idee e tanta, ma tanta fortuna, che non guasta mai soprattutto in questi casi. Ecco il menù di gennaio per Corvino. Stavolta criticare il suo lavoro il 1 febbraio sarà la cosa più facile e anche la più ingenerosa. Perché siamo di fronte ad una mission impossible anche per lui. Il motivo è semplice. L’abc del mercato viola prevede tre punti fondamentali: 1) vendere e bene gli esuberi o magari un big. 2) destinare una parte consistente al reintegro del bilancio 3) comprare con ciò che resta e rafforzare la Fiorentina. Equazione imperfetta, serve un miracolo, soprattutto se tutto passa da questa premessa. C’è solo una variabile indipendente che può cambiare la situazione: un investimento dei Della Valle. Si può obiettare che anche il Milan fa il mercato a zero euro, con la piccola differenza che se giochi la Champions League, hai ingaggi altissimi ma il fascino di uno dei club più importanti al mondo è tutto più semplice, molto più semplice. Pensate a Tevez, il Paris Saint Germain offre più del Milan, ma il calciatore ha scelto il rossonero. La verità è che la Fiorentina non ha più l’appeal di qualche tempo fa e anche questo non aiuta. Torniamo però al mercato. E iniziamo subito da una certezza. Gilardino resta. Non si muoverà, nonostante qualche sirena genovese. Sta attraversando una stagione difficile, anche sotto il profilo fisico. Non partirà a gennaio, a fine campionato è tutto da vedere, il suo contratto scade nel giugno 2013. E’ spesso messo in discussione, ma uno che ha segnato più di 140 gol in A merita molta più considerazione. Capitolo Vargas. Richiesta viola 10 milioni minimo, offerte vere a questo livello zero. Il Liverpool è interessato, anche l’Inter,  ma nessuna avance concreta. Una strada alternativa c’è: abbassare la sua valutazione sensibilmente, il che significa svendere. Vale la pena? Giudicate voi. E poi Cerci. Da indispensabile a oggetto misterioso, passo troppo breve. Può essere utile nel 4-4-2 ma non nel 4-3-2-1 o 4-3-1-2. C’è ancora il Manchester City ma anche qui siamo ad approcci, sondaggi e niente più. Rimangono Marchionni e Felipe. Quasi invendibili ora. Il primo va in scadenza, sul secondo la Fiorentina vorrebbe riuscire a monetizzare, ma c’è chi è pronto ad investire dei milioni (anche pochi) di euro su di lui? Con appena 15 presenze in quasi due anni? Il resto lo conoscete già. Se ci sarà disponibilità economica Corvino si butterà su Palombo, se Silva dovesse andare al Boca Juniors verrà  presa un’altra punta. E quindi in bocca al lupo direttore, mai come ora ne hai davvero bisogno.    

Niccolò Ceccarini

giornalista di Radio Toscana