LISANDRO LOPEZ ROMPE COL BENFICA: FIORENTINA PIÙ VICINA. IL BUDGET PER IL MERCATO. LA VERITÀ SU TONELLI DELL’EMPOLI E RONCAGLIA. DOMENICA ROSSI-BABA IN ATTACCO. ARRIVA ANCHE DIEGO
A fari spenti, ma il mercato della Fiorentina è già partito. Come vi abbiamo sempre detto, il primo nome fatto da Paulo Sousa è quello di Lisandro Lopez e la società viola ha già da tempo ottenuto l’ok del giocatore contentissimo di poter venire a giocare a Firenze. Se il Benfica deciderà di cederlo, l’argentino ha già fatto sapere a Rui Costa che accetterà soltanto la Fiorentina.
Forti di questa intesa, Rogg e Pradè non forzano sulla società perché non hanno alcuna intenzione di pagare la cifra fatta girare ad arte dai portoghesi, cioè circa 12 milioni di euro. Se davvero Lopez valesse questa cifra il Benfica avrebbe già da tempo dovuto chiedere conto al suo allenatore che l’ha fatto giocare soltanto tre volte mettendolo ai margini del suo progetto tecnico. E’ una chiara boutade da quando c’è l’interessa della Fiorentina.
Per Transfermarket in realtà oggi il cartellino di Lopez vale circa 4,5 milioni di euro e questo Pradè lo sa benissimo. La quotazione più alta l’ha avuta due anni fa ed era di sette milioni. Rui Costa è conscio che tenere a marcire in panchina un capitale tecnico come Lopez fino a fine stagione, rischia di vederne ancor più ridimensionato il valore. La fase attuale, quindi, è di attendismo. La prima mossa la farà il giocatore che ormai è stanco di restare a guardare e con il suo procuratore Gustavo Goni sta preparando richieste e spiegazioni per la società lusitana, insomma punterà presto i piedi per essere ceduto.
La Fiorentina aspetta che le acque diventino più agitate per cercare un accordo direttamente con Rui Costa. Fra l’altro l’offerta viola non è male, c’è disponibilità ad arrivare attorno ai sei milioni con eventuali bonus. Suosa conosce bene il giocatore, 26 anni, centrale di destra, ma anche di sinistra, veloce e grintoso ed è sicuro di rilanciarlo in pieno. Fra un mesetto comincerà il pressing viola, ma il mercato racconta che quando un giocatore vuole una squadra il percorso è tracciato. Poi, comunque, la Fiorentina ha anche altre piste calde.
Di sicuro non quella di Tonelli, almeno non per gennaio. Pradè lo aveva valutato anche l’estate scorsa, è un giocatore di grinta, cattivo il giusto, buon anticipo, i difensori che piacciono a Sousa. Poi l’allenatore ha scoperto che Roncaglia poteva essere recuperato e il discorso non è stato avviato. Ma la Fiorentina su Tonelli c’è sempre. Potrebbe essere un nome da far tornare caldo l’estate prossima nel caso in cui Roncaglia decidesse di non rinnovare il contratto, oppure nel quadro di scambi con alcuni giovani viola (Baez e Schetino) che dovrebbero ripercorrere la strada di Vecino. A proposito di giovani, il difensore Marlon del quale si parla, rientra nella categoria dei Baez o degli Schetino, giocatori non pronti subito, di prospettiva, che Angeloni con il suo team di osservatori consiglia per il futuro.
Futuro che sembra sempre più roseo. Ormai tutti parlano della Fiorentina e di Paulo Sousa, le due settimane senza campionato hanno scatenato anche quelli che in estate la viola non se la filavano nemmeno. Benvenuti nel pianeta calcio. Ieri una maglia della capolista è toccata anche al presidente della Repubblica Mattarella, tanto per gradire, consegnata dal sindaco Nardella.
In effetti le tabelle pubblicate sulle prossime partite raccontano che la capolista ha una grande opportunità offerta dal calendario per restare e consolidare la vetta: sfruttare gli scontri diretti delle avversarie di testa.
La Fiorentina nelle cinque gara da qui a Natale ha soltanto un incontro sempre complicatissimo, quello con la Juve a Torino. Puntare a fare il pieno deve essere l’obiettivo ragionando alla Sousa (giustamente), da prima della classe, ma portare a casa anche 12-13 punti sarebbe comunque tanta roba.
Domenica, però, attenti all’Empoli, squadra che gioca bene a calcio, ha un ottimo allenatore e in queste due settimane con l’organico quasi al completo, ha preparato il derby studiando attentamente le caratteristiche della viola. Chi manderà in campo Sousa?
Continuiamo nel nostro giochino, l’ultima volta abbiamo sbagliato soltanto un nome. Ci riproviamo anche se da oggi a domenica possono cambiare diverse cose. Dovrebbero giocare Tata in porta, Tomovic, Gonzalo e Astori in difesa; Vecino e Suarez a centrocampo; Alonso esterno sinistro; Borja e Rossi dietro a Babacar. L’unico dubbio, sempre per me, è l’esterno destro. Bernardeschi è in condizioni strepitose e dovrebbe esserci, ma a Basilea in coppa, il giovedì successivo, la Fiorentina deve assolutamente vincere e forse sarebbe meglio farlo riposare in campionato. E allora se sta bene potremmo vedere il rilancio di Gilberto che in inizio stagione aveva dato il suo contributo. Fra l’altro l’Empoli gioca molto sulle fasce e attaccare Mario Rui potrebbe essere un’idea. Resta la terza soluzione: Rebic. Ma se ho capito (non è detto) come lavora Sousa, credo che domenica manderà in campo più giocatori possibili di quelli che non sono andati in nazionale e hanno preparato a Firenze la sfida con l’Empoli. Vedremo.
Inutile dire che il Derby con l’Empoli è una gara della massima importanza, la ripresa dopo la sosta ha sempre delle incognite, è fondamentale ripartire con i tre punti. La Fiorentina ha bisogno di tutto il suo popolo che comincia a credere nella grande impresa e comunque nella grande stagione, serve uno stadio caldo, da trentamila presenze.
Per l’occasione torna anche Diego Della Valle che domenica sarà al fianco del fratello Andrea. Il primo di ritorno da Parigi dove rimarrà fino a domenica mattina, anche per far vedere che nonostante la tragedia che ha scosso tutti, l’Isis non pensi di far vincere il terrore, il mondo va avanti, mentre Andrea rientra dopo una missione in Cina.