LA SIMBIOSI TRA MONTELLA E VLAHOVIC UNA RISORSA IN PIÙ, MA STASERA SERVE LA CATTIVERIA CHIESTA DA COMMISSO

20.12.2019 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
LA SIMBIOSI TRA MONTELLA E VLAHOVIC UNA RISORSA IN PIÙ, MA STASERA SERVE LA CATTIVERIA CHIESTA DA COMMISSO

Alla vigilia della gara contro la Roma Montella torna a sottolineare la differenza tra una Fiorentina al completo e quella orfana, evidentemente, di punti di riferimento. Valutazioni a parte è comunque la seconda delle due versioni, quella meno attraente, a rappresentare la realtà perchè Chiesa non potrà essere stasera in campo contro la Roma, mentre com'è noto per Ribery se ne riparla nel prossimo anno. Un altro problema in più in una fine d'anno dove invece ai viola farebbe davvero comodo chiudere in bellezza.

Lo stesso tecnico non ha nascosto la carica interiore di chi si sente spesso e volentieri un capro espiatorio, fosse solo per esperienza all'interno di un mondo del calcio dove da sempre è l'allenatore il primo a pagare. Difficile immaginare che tipo di gara sarà quella di stasera: la Roma è reduce da una buona serie di risultati ma qualche amnesia tende a concedersela quasi sempre (come nel vantaggio regalato alla SPAL per il rigore di Kolarov). Di certo servirà una Fiorentina in partita il più possibile, con quella stessa spregiudicatezza che, finalmente, si è rivista in occasione della ripartenza che ha portato Vlahovic all'eurogol contro i nerazzurri.

Chiesa a parte i viola puntano anche su di lui, un centravanti fisicamente imponente in grado di pensare e realizzare la cavalcata di domenica sera. Gesto non banale, così come non banale è la scelta di una soluzione solista non appena superata la metà campo. Che Vlahovic promettesse bene si era capito da tempo, ma dopo un periodo inevitabile di difficoltà i frutti del lavoro cominciano a maturare. Sotto questo profilo è come se il tecnico e il suo centravanti si fossero scoperti in simbiosi in quel minuto di gioco in cui tutto è cambiato, e adesso anche questa alchimia potrebbe diventare una nuova risorsa.

Anche perchè in attesa che sia il mercato invernale a cambiare volto alla squadra serve comunque mettere in campo l'atteggiamento più cattivo che lo stesso Commisso di recente ha richiesto. Se i giallorossi sono squadra di grande qualità, tanto più offensiva con un tridente sempre pericoloso alle spalle di Dzeko, c'è da sperare che la Fiorentina abbia imparato la lezione dopo il ko di Pezzella a Verona, le entrate subito dure su Boateng e Chiesa oltre al piede di Lautaro sull'uscita di Dragowski contro l'Inter. Anche con la giusta cattiveria, la stessa vista nel gol di Vlahovic o nell'esultanza di Montella, stasera si può pensare di chiudere l'anno con una bella soddisfazione.

Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it