LA FIORENTINA È INFURIATA MA NON CAMBIA LA FILOSOFIA: NO ALLE POLEMICHE. SQUADRA PIÙ FORTE COL MERCATO: CUADRADO VIOLA AL CENTO PER CENTO PIÙ GOMEZ
Una domenica bestiale: Firenze brucia di rabbia, si sente scippata. Un altro arbitraggio disastroso, non solo per il rigore solare negato ai viola, ma anche per une gestione dei cartellini molto discutibile. I tifosi scrivono in rete la loro collera, convinti che il peso politico del rivale Milan sia più decisivo dei gol di Balotelli. Adesso non solo il terzo posto Champions è lontano 4 punti a 3 turni dal termine, ma anche l'Europa League diventa teatro incerto di lotta furiosa. La Roma, beneficiando della imbarazzante condotta arbitrale di Mazzoleni e i suoi distratti collaboratori, è ora a 3 punti dalla Fiorentina, con l'Udinese di rincorsa. In poche ore lo scenario da quasi sicuro è diventato mutevole. Montella dovrà tenere il timone saldamente in mano, la società dovrà fare il resto.
Al rientro negli spogliatoi i viola, sabato notte, erano distrutti nel morale. Silenzio come colonna sonora di una profonda amarezza. Ma il branco viola è contraddistinto da un forte orgoglio, la squadra ha un alto coefficiente di professionalità, la Fiorentina dovrebbe possedere gli anticorpi giusti per rialzarsi in una sfida dura a Siena mercoledì sera. I bianconeri sono a pochi centimetri dalla retrocessione, quella con i viola sarà veramente l'ultima chiamata, dentro o fuori.
Stamani sarà presentato dalla Fiorentina il ricorso di urgenza, per sperare in una riduzione di sanzioni apparse come la beffa rimorchio del danno. Ljajic squalificato 2 turni, Montella colpito da 10mila euro di multa, Guerini inibito fino al 31 maggio. Pare che nessuno dei tre abbia offeso arbitro e collaboratori, sono volate semmai battute sarcastiche. Ma Mazzoleni nel rapporto è stato molto duro e il giudice da regolamento ha immediatamente irradiato le sanzioni, dando così il tempo tecnico al club viola per ricorrere subito, visto che la prossima partita di campionato sarà tra poche ore.
I Della Valle e i dirigenti hanno ingoiato il fiele di una sconfitta maturata in circostanze rocambolesche, ma hanno scelto di non cambiare filosofia. Non vogliono alzare i toni delle polemiche, né assumere atteggiamenti barricaderi: si faranno sentire, semmai, con più frequenza e attenzione ai tavoli istituzionali, a cominciare dalla Lega. Ieri hanno ripetuto questo mantra: "Dobbiamo rendere ancora più forte la squadra, per essere più forti di certi episodi...". Quindi spazio agli investimenti per altro già in programma da tempo.
In agenda, tra le tante operazioni, una che intrigherà i tifosi viola: la Fiorentina non si limiterà ad acquistare, secondo accordi stabiliti nel luglio scorso, la metà di Cuadrado versando a 5 milioni all'Udinese. Pradè e Macia proveranno ad ogni costo ad assicurarsi anche l'altro cinquanta per cento del cartellino. Sono sicuri di farcela, contando anche sull'entrata del riscatto assoluto dell'Udinese di Lazzari, giocatore discusso a Firenze, ma che sotto Guidolin ha riscoperto una nuova giovinezza. Cuadrado interamente viola, consentirà alla Fiorentina di puntare definitivamente su un calciatore di talento straordinario che un giorno, se i viola lo ritenessero opportuno, potrebbe essere ceduto ad un prezzo sontuoso, realizzando una plusvalenza formidabile. Chiaro, però, che Cuadrado per diversi anni dovrà essere una colonna della formazione di Montella.
L'altro esterno adattissimo al 4-3-3 di Vincenzo sarà Gomez. Radiomercato racconta che il giocatore del Catania sia ormai quasi viola, anche se la concorrenza su di lui è fortissima, a partire dall'Inter. Montella lo voleva già la scorsa estate, Gomez arriverà con un anno di ritardo, ma sarà un bel colpo.
La Fiorentina ha una pianificazione in testa e nessuno le farà cambiare idea, nemmeno arbitri come Mazzoleni...
Mario Tenerani
Il giornale