LA CERTEZZA PRIMA DEL PREVISTO: PIOLI HA GIÀ SCELTO I SUOI TITOLARISSIMI. CON UN GROSSO REBUS DA RISOLVERE DI NOME SAPONARA

Nato il 5.5.85 a Firenze, è caporedattore della testata Tuttomercatoweb.com e voce di TMW Radio. Già speaker di Radio Sportiva e Lady Radio, è stato firma de Il Messaggero e La Nazione.
15.09.2017 00:01 di  Marco Conterio  Twitter:    vedi letture
LA CERTEZZA PRIMA DEL PREVISTO: PIOLI HA GIÀ SCELTO I SUOI TITOLARISSIMI. CON UN GROSSO REBUS DA RISOLVERE DI NOME SAPONARA
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Il mercato d'estate ha portato tanti cambiamenti in questa Fiorentina e c'era da immaginarsi che sarebbe servito più tempo prima di scoprire l'undici tipo per i viola. Invece no. Verona non ha dato solo cinque boccate d'ossigeno e tre punti che hanno scacciato crisi e malesseri. Verona ha raccontato di una Fiorentina ideale, di un undici che i taccuini amano metter sulla carta e che pure i tifosi amano imparare a memoria. La verità è che, al 15 settembre, due settimane dopo la chiusura del mercato estivo della rivoluzione, Stefano Pioli ha portato a Firenze un'altra certezza. Quella di aver scelto i suoi uomini, quelli attorno a cui costruire la Nuova Fiorentina.

Sul portiere c'erano pochi dubbi. Dopo un anno in naftalina, è e sarà la stagione di Sportiello. Due i terzini destri, l'unico vero grande ballottaggio sarà a lungo quello tra il discreto Gaspar visto in Veneto e Laurini che scalpita per giocare. Di fatto, è anche la sfida che si riproporrà col Bologna mentre sull'altro esterno la sensazione è che Maxi Olivera vedrà più panchina che campo dopo l'arrivo di Biraghi. Al centro, zero dubbi: Vitor Hugo, di fatto, non convinceva e Milenkovic deve ancora crescere. Per questo Pezzella, che ha fatto già innamorare di sè Firenze e che è il perno della difesa al fianco di Astori.

In mezzo, idem. C'era la forte ipotesi Cristoforo col tandem al fianco del roccioso Sanchez. Il mercato, invece, ha raccontato l'esatto contrario: saranno entrambi le riserve di un Badelj ritrovato e rimasto a Firenze con quello che si prospetta essere il centro gravitazionale delle sorti tattiche viola come il francese Veretout.

Sulla trequarti, la sensazione è che il tris sarà formato da Chiesa, Benassi e Thereau. Il francese si è subito integrato, dimostrandosi incisivo e decisivo. Benassi, al centro più che sull'esterno, ha una sua dimensione e lì riesce a dare il meglio di sè. E se di Chiesa non c'erano dubbi, la sensazione è che sarà Eysseric l'alternativa di Thereau e dell'ex granata e Gil Dias quello sia dell'ex Udinese che di Chiesa.

Il grande, grandissimo dubbio, è relativo a Riccardo Saponara. Perché inserirlo nella formazione tipo vorrebbe dire metter fuori uno dei tre sulla trequarti e pare che Pioli non avrà intenzione di farlo. Girano al meglio insieme e se Thereau e Benassi sono venuti a Firenze è per recitare ruoli da protagonisti. Saponara è approdato in viola a gennaio, per scrivere una storia simile a quella di Sportiello ma infortuni e sfortuna lo hanno portato a diventare un mistero che è da capire anche come verrà risolto nelle gerarchie da Pioli.

Infine il centravanti. Simeone titolare e Babacar in panchina. Pioli sembra aver deciso, il senegalese ha voluto a tutti i costi rimanere in viola ma la realtà è che l'ex Genoa è il 9 e Babacar la sua riserva. In una Fiorentina che avrà bisogno di tempo prima di diventare squadra ma che, intanto, ha sorprendentemente già un suo undici di titolarissimi.