L’ORGOGLIO HA FATTO VINCERE I VIOLA. SERVIRÀ ANCORA IN UNA SETTIMANA DURA.BORUSSIA E MILAN VALGONO LA STAGIONE. SAPONARA SI È INSERITO BENE
Avevamo invocato più orgoglio che tattica dopo le sberle di Roma. E’ arrivato. I viola hanno reagito, operazione tutt’altro che scontata. Quando si prendono certe scoppole non è facile rialzarsi di scatto. La Fiorentina, invece, pur giocando un primo tempo molto normale e un secondo più vivace, ha ritrovato 3 punti e senza beccare gol, evento quest’ultimo da salutare con soddisfazione visto l’andazzo recente. Insomma, sono vietate le esaltazioni - troppe volte in questa stagione abbiamo festeggiato una possibile accelerazione in classifica, salvo poi pentirsene amaramente -, ma i viola sono ripartiti.
Detto che ci asteniamo da qualsiasi previsione - gli alti e bassi della squadra ci costringono ad essere prudenti -, riproviamo a parlare di orgoglio prima ancora che di tattica. Lo schema più giusto del mondo può diventare inutile senza l’interpretazione temperamentale dei protagonisti. In campo non vanno le figurine Panini, ma uomini con testa fredda e cuore caldo. Giovedì in Germania in casa del Borussia Monchengladbach e domenica sera a Milano, serviranno ancora dosi copiose di orgoglio. Qualsiasi altro ragionamento, ancorché giusto sul piano tecnico, sarebbe fuorviante. Rimandiamo analisi più approfondite al momento in cui la Fiorentina saprà dimostrare un po’ di continuità.
Troppo incostante fino ad oggi. Però il gruppo c’è, questo lo possiamo sottolineare con legittima soddisfazione. Lo ha ricordato anche Sousa sabato notte. Il branco lo segue ancora nonostante le difficoltà emerse durante l’annata. Ci saranno limiti di personalità nella Fiorentina, ma non di serietà. E’ un gruppo responsabile. E ora siamo al punto: questa settimana potrebbe diventare decisiva per l’esito finale della stagione. In Germania la Fiorentina dovrà porre le basi di giocarsi il ritorno a Firenze ed il passaggio del turno. I viola contro il Milan dovranno vincere per aumentare le possibilità di sesto posto contro una diretta concorrente, forse la più feroce, per l’Europa League. Ecco perché i verdetti positivi e negativi saranno determinanti in un senso o nell’altro. Del resto siamo quasi a marzo, se non arrivano adesso le sfide da dentro o fuori…
Saponara ha debuttato nel segmento conclusivo della gara con l’Udinese: il suo impatto sulla partita è stato concreto e bello. L’ex trequartista dell’Empoli ha messo in mostra le proprie doti anche se sul piano fisico è ancora un po’ indietro. Deve recuperare terreno, ma non gli manca tanto. A San Siro il grande assente sarà Bernardeschi, fermo per squalifica. Saponara potrà diventare una carta magica nel mazzo di Sousa. Riccardo, poi, col Milan ha un conto aperto. Gli ex spesso sono avvelenati…