L’AUGURIO PER UN NUOVO ANNO: SEGNALI CONCRETI E OPPORTUNITÀ DA COGLIERE. MURIEL UN’IDEA INTRIGANTE, OLTRE A DIAWARA PIACE UN MEDIANO DEL CELTA VIGO

01.01.2019 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
L’AUGURIO PER UN NUOVO ANNO: SEGNALI CONCRETI E OPPORTUNITÀ DA COGLIERE. MURIEL UN’IDEA INTRIGANTE, OLTRE A DIAWARA PIACE UN MEDIANO DEL CELTA VIGO

Si chiude un anno che nessuno dimenticherà. Il 2018 va in archivio con il pensiero rivolto a chi non c’è più, a chi come Davide Astori ci ha lasciato troppo presto. Impossibile pensare ad altro al termine di un’annata avara di grandi soddisfazioni. Un anno certamente interlocutorio, e persino elettrico nei suoi rapporti sempre più sfilacciati (ma non si direbbe visto il +20% nelle presenze allo stadio con una media superiore ai 30 mila spettatori) nel quale la data del 4 marzo resterà scolpita nella memoria di tutti. Difficile limitarsi al solo calcio, volendo buttare giù in bilancio, fosse solo per una condizione generale italian sempre più precaria e discutibile. E non solo per una gestione del VAR che sta palesemente sfuggendo di mano. Le ultime due giornate di campionato sono fin troppo illuminanti sulla miriade di altri problemi che affliggono, eppure i tempi questi sono e le istituzioni pure.

La Fiorentina dal canto suo può e deve scongiurare il rischio di un terzo anno lontano dall’Europa, ed è per questo che a prescindere da come la si pensi, l’arrivo di Muriel rappresenterebbe un segnale. E’ soprattutto di concretezza che avrebbe bisogno l’universo viola, tanto più all’indomani di quel 31/12/2018 che - così assicuravano in molti - avrebbe dovuto rappresentare la dead linea definitiva per il progetto stadio. In realtà arriverà un’altra proroga, resterà prioritaria la questione Mercafir e il suo spostamento, dunque su questo fronte attendersi passi concreti potrebbe risultare deludente. Meglio pensare allora a un centro sportivo per il settore giovanile di sicuro più vicino, e per il quale il traguardo è ben più raggiungibile. 

Intanto la società sembra volersi muoversi con convinzione sul mercato di gennaio, cercando di risolvere un problema stringente come quello del gol. Muriel, certo, in un’operazione volta a rinforzare un attacco dove Pjaca fino ad ora ha fatto flop e dove il solo Mirallas non può bastare. Sul croato Pioli si è detto ancora pronto ad attendere, lo ha fatto dopo San Siro, ma intanto non passa inosservata l’ipotesi di un inserimento del Milan rilanciata ieri dalla Gazzetta. Partirà probabilmente Thereau, resta da valutare il futuro di Vlahovic, eppure mettere a disposizione di Pioli il talento colombiano ex Sampdoria appare operazione intrigante, anche per le potenzialità del giocatore. Avrà bisogno di tempo per rientrare da una forma perduta giocando pochissimo a Siviglia, dovrà certamente mostrare segni di crescita mentale, ma dovesse trovare continuità nell’esprimersi ci sarebbe da divertirsi. Di certo la Fiorentina ha scelto lui rispetto a Gabbiadini, sul quale si faranno sotto probabilmente altre squadre nei prossimi giorni.

In più, a 48 ore dall’apertura ufficiale del mercato, la Fiorentina è comunque segnalata anche su altre piste. I viola starebbero infatti osservando anche in Spagna, verso Nemanja Radoja, centrocampista centrale serbo del Celta Vigo, nome da inserire nella lista di mediani già seguiti come Berge, Zurkowski, Loiodice o lo stesso Viviani della Spal. Idee da valutare nelle prossime settimane, come quelle che porterebbero verso Napoli a uno tra Rog e Diawara, quando altre uscite sono in ponte come nel caso di Dragowski. Il portiere polacco chiede spazio, potrebbe andare a giocare in prestito, e a quel punto la Fiorentina cercherebbe un nuovo secondo dopo i recenti e timidi contatti per Viviano. Opportunità cercasi, insomma, fermo restando l’assoluto bisogno di rinforzare un attacco che ha mostrato evidenti problemi di finalizzazione. 

P.S.: AUGURI A TUTTI!!!

Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it