HANNO LITIGATO ANCHE DAVANTI ALLA SALMA DI MOROSINI. SERVE UN MARIO MONTI DEL PALLONE
Il dramma è ancora nel nostro cuore e nei nostri occhi. Chi come noi ha visto cadere Renato Curi sperava di non dover più raccontare tragedie come questa e invece trentacinque anni dopo siamo ancora qui a chiederci perchè è morto un ragazzo di 25 anni di sana e robusta costituzione fisica chiamato Piermario Morosini.
Il mistero della morte è troppo grande per essere esplorato, ma il calcio è sempre uguale a sè stesso. Da allora ad oggi è cambiato poco, anche avere un banale defibrillatore a bordo campo è un problema enorme. Non perchè manchino i fondi, ma per incuria, sciatteria, trascuratezza. Nel calcio conta soltanto vincere, tutto il resto è un fastidioso oprtional.
E anche quando abbiamo applaudito lo slancio di umanità che ha portato alla sospensione di tutti i campionati siamo stati delusi poche ore dopo.
Il vergognoso balletto su come e quando recuperare la trentatreesima giornata di campionato di serie A sospesa per rendere omaggio a Morosini ha messo ancora una volta a nudo una classe dirigente del pallone assolutamente inadeguata e impreparata. Anche davanti a un lutto, a una tragedia, a un ragazzo che la vita ha portato via dopo averlo provato e riprovato nei sentimenti più intimi, i Signori del Pallone sono stati capaci di litigare per trarre qualche vantaggio, per anteporre un impegno all'altro, sperando di avere impegni meno pressanti o di recuperare qualche infortunato per partite ritenute più difficili.
Uno spettacolo tristissimo, l'ennesima barbarie perpetrata anche a danno di quelle migliaia di tifosi che hanno pianto per due giorni e che oggi attenderanno dentro lo stadio dell'Ardenza la salma di Piermario per un ultimo saluto.
Da tempo auspichiamo l'avvento di un Mario Monti per il pallone, un uomo super partes, un tecnico in grado di dettare e scrivere regole nuove per ammodernare un mondo fuori dal tempo. Serve un organo esterno che controlli e governi tutto il movimento per impedire ai polli di Renzo o di Beretta (fate voi) di beccarsi per tutto e per nulla. Soprattutto per nulla.
Enzo Bucchioni
Direttore QS Quotidiano Sportivo
(Il Resto del Carlino - La Nazione - Il Giorno)