GRUPPO FANTASTICO: VOTO 10. PIOLI: FORMIDABILE LAVORO. COOPERATIVA DEL GOL: 15 MARCATORI. RECORD: IN RETE 11 SUBENTRANTI. LA MEDIANA A SEGNO 19 VOLTE
Chi guarda da fuori la Fiorentina non può esimersi dal sottolineare lo spirito di un gruppo fantastico. Vista dall’esterno la Fiorentina non è la migliore di tutte, ma è certamente diversa, unica. Ha un’anima originale, costruita all’inizio del percorso e irrobustita dopo la scomparsa di Davide Astori. Il coro di giocatori e staff nel ventre di Marassi, a vittoria ottenuta, è stato da brividi. La sintesi di ciò che provano i viola e di che pasta sono fatti.
Lo spirito ha fabbricato la reazione a Genova quando per alcuni errori di distrazione la Fiorentina aveva subìto due gol balordi. Difesa messa male, dormita di Bruno Gaspar anche se non è l’unico responsabile. La determinazione grazie alla quale i viola hanno ribaltato in pochi minuti la partita, è la fotografia fedele della spinta che il branco di Pioli custodisce nelle proprie corde. La Fiorentina ha voluto più di ogni altra cosa i tre punti di Marassi, atteggiamento visibile a tutti. Questo è l’elemento più bello: una squadra che ha attraversato una stagione maledetta e che ha rischiato di rimarne schiacciata, ha invece rovesciato il proprio stato d’animo, scoprendosi forte laddove invece temeva il contrario. Lo ripetiamo: dal punto di vista valoriale e temperamentale è un gruppo fantastico, da scudetto: voto 10.
La Fiorentina vola e con questa velocità potrebbe conquistare un traguardo europeo, non previsto dall’agenda di inizio stagione. Turbo viola dalle forti emozioni. Le stesse di quei tifosi che non hanno mai abbandonato la squadra, anche ieri a Genova erano tanti. Pure questo rappresenta un valore.
Pioli ha fatto un ottimo lavoro, sarebbe arrivato il momento di riconoscerlo. L’annata più difficile della sua carriera, una salita dopo l’altra - giusto per citare il ciclismo, sport da lui amato -, eppure il tecnico è riuscito a far crescere i giocatori che la società gli aveva messo a disposizione. Il buon senso di Pioli è stato il valore aggiunto della Fiorentina. Quello che gli ha permesso di tenere la barra al centro dopo il 4 marzo.
Ci sono numeri che testimoniano la bontà della sua opera. Intanto il primato dei gol dei subentranti. A due giornate dalla fine Pioli è il migliore: ha raccolto 11 gol dalla panchina. Babacar (4 gol), Gil Dias (2), quindi Sanchez, Simeone, Thereau, Eysseric e Dabo (1 gol). Evidentemente legge bene la gara ed è lucido nei cambi.
Poi c’è la cooperativa del gol : in tutto sono 15 i marcatori viola. Il dato è buono anche se non va preso come il Vangelo perché a quota 16, leader della serie A ,c’è il Benevento… A 15, come i viola, si trovano Atalanta, Milan, Napoli, Roma e Udinese.
Un altro indicatore molto interessante che chiama in causa anche le buone scelte di mercato, è la prolificità della mediana. Da anni la Fiorentina non aveva centrocampisti goleador, quantomeno così concentrati in una pattuglia. Veretout (tra campionato e Coppa Italia) ha realizzato 10 gol, Benassi 5, Badelj 2 e infine 1 centro a testa per Sanchez e Dabo. Il totale parla di 19 reti. Sono tante non solo per la Fiorentina. I mediani bomber farebbero comodo a tanti allenatori.
Dopo queste considerazioni andiamo a goderci le sfide finali con Cagliari e Milan. Domenica i viola chiuderanno al Franchi: ha ragione Pioli, speriamo di vedere uno stadio tutto viola, con 30mila spettatori, magari pure di più. Sarebbe un colpo d’occhio accecante e anche un doveroso tributo per un gruppo che non hai mai cessato di emozionarci nel segno di Davide.