FRANCHI, IN ATTESA DEL TAR SI VA AVANTI: LAVORI DA GENNAIO 2024. GLI INTERVENTI COPERTI DAI FINANZIAMENTI
Il pronunciamento del Tar del Lazio, sul ricorso presentato dal Comune di Firenze contro il definanziamento del governo di 55 milioni per la ristrutturazione dello stadio Franchi, aprirà nuovi scenari. Ieri a Roma si è tenuta l'udienza e per le prossime ore è attesa la sentenza (anche se le norme stabiliscono che il giudice ha a disposizione 15 giorni di tempo per emettere il dispositivo). In Palazzo Vecchio prevale l'ottimismo, vedremo cosa stabilirà il Tar, ma a prescindere dall'esito positivo o negativo, la sensazione è che il braccio di ferro Governo-Firenze possa offrire ulteriori puntate di questa telenovela.
In attesa di definire il da farsi, Palazzo Vecchio va avanti per la sua strada, con la ferma intenzione di procedere con gli interventi coperti dalle risorse disponibili e non in discussione. La scorsa settimana, la notizia della pubblicazione del bando per i lavori solo sulla parte coperta dai fondi, ha però scatenato un pressappochismo stucchevole da parte di sedicenti esperti di lavori pubblici e a quest'ultimi si è accodata la pletora di chi si informa leggendo i titoli della stampa, ignorandone però i contenuti.
Il Comune, inizialmente, ha comunicato le modalità della gara di appalto senza sottolineare quanto spiegato meglio nei giorni successivi, favorendo il coacervo di bestialità spacciate dai sedicenti di cui sopra. Riassumiamo per ritrovare un po' di lucidità (rarissima), spazzando via momenti di baratro, di nebbia, di abisso (cit.).
Per evitare che, come accaduto lo scorso giugno, il bando vada di nuovo deserto, si è scelto di aprire la gara solo per gli interventi coperti dai fondi. L'Amministrazione ha a disposizione 151 milioni di euro, soldi sufficienti per restaurare tutte le strutture originali del Franchi, costruire le nuove curve vicino al campo, riqualificare l'attuale tribuna coperta e i relativi skybox, fare nuovi servizi igienici in tutti i settori, eccetera. Le risorse consentirebbero anche di costruire la copertura della nuova curva Fiesole, ma questo intervento è considerato come un'opzione. Il motivo è che nel caso in cui non si potesse procedere a coprire tutto lo stadio, una protezione dalla pioggia che insistesse solo sulla “Fiesole” necessiterebbe di un progetto esecutivo specifico: l'azione del vento, per esempio, agirebbe diversamente rispetto a una copertura integrale e pertanto i calcoli strutturali variano a seconda di cosa si edifica. Inutile fare un esecutivo per la sola Fiesole per poi gettarlo nel cestino se, alla fine, si coprirà l'intero impianto.
Restano fuori dai finanziamenti la copertura dei restanti settori (Maratona e Ferrovia), i nuovi skybox della Maratona, la riprofilatura di quest'ultima per ottenere sedute confortevoli per gli spettatori, nuovi bar, ristoranti (da ricavare sotto gli spalti, proteggendoli con tamponature in vetro), l'auditorium e gli spazi espositivi. Per questi interventi sono necessari 67 milioni di euro, 12 in più rispetto ai 55 definanziati da Roma.
L'11 dicembre scadranno i termini per presentare le offerte del bando ed entro la fine dell'anno il Comune deve aggiudicare la gara. Venti giorni di tempo per valutare le proposte ricevute e in caso di gara deserta, come extrema ratio, procedere all'affidamento diretto a una ditta scelta dal Comune di Firenze (possibilità prevista dal codice degli appalti).
Se tutto procederà senza nuovi colpi di scena, i lavori inizieranno già dalla fine del gennaio 2024, con l'affidamento al soggetto che si è aggiudicato il bando. Verrà meno l'uso della curva Ferrovia, dove inizieranno le demolizioni delle opere realizzate per Italia '90, mentre il resto del Franchi rimarrà fruibile al pubblico per le partite ufficiali della Fiorentina. Oltre alla Ferrovia, si perderà il settore ospiti che, verosimilmente, sarà collocato in una porzione della Maratona laterale (data la capienza complessiva ridotta, per gli ospiti saranno sufficienti meno di 1.500 posti). Dal primo giugno 2024 l'intero Franchi sarà a disposizione delle aziende che faranno la ristrutturazione e la Fiorentina per le due stagioni successive dovrà trovare una nuova casa. Dove? Ad oggi ci sono soltanto ipotesi, ma di concreto c'è ben poco.