FIORENTINA, MERITAVI DI PIU’. RISULTATO INGIUSTO, PARTITA ROBUSTA DEI VIOLA. IL VAR STAVOLTA HA FALLITO. MILENKOVIC, CHE GRINTA
Il calcio è anche questo o forse, come sostiene qualcuno, è soprattutto questo. C’è chi fa la partita e chi la vince. Viola all’attacco e Juve che con due squilli si è portata a casa 3 punti pesantissimi. Niente di nuovo, un film già visto. Ma un elemento di positività emerge comunque per Pioli: questa sfida poteva diventare una trappola per la Fiorentina, c’era il rischio imbarcata e invece è emerso un carattere forte. I viola hanno giocato esattamente come i tifosi avevano chiesto una settimana fa, prima della partita col Bologna. Senza risparmiarsi, mai tirato indietro la gamba, vincendo in alcune zone del campo duelli importanti. Il centrocampo di Pioli è stato superiore a quello di Allegri.
La sfida è stata contaminata e rovinata dall’arbitro e Var: Guida in campo e Fabbri-Di Fiore in cabina di regia. Rigore solare assegnato alla Fiorentina, poi 3 minuti e 20 secondi di attesa, con Veretout sul dischetto. Quindi la revoca senza che Guida andasse al monitor. Perché? Prima scelta sbagliata. Quindi Fabbri e Di Fiore: cosa hanno visto? Pare Benassi in fuorigioco. Ma un secondo prima c’era stato lo scontro Simeone-Alex Sandro con quest’ultimo che ha toccato due volte pallone col sinistro rimettendo in gioco Benassi. E allora? Visto così si mostra come un clamoroso errore. Restiamo convinti della riforma del Var, il progresso che avanza è cosa buona, ma sicuramente ci sono aspetti da migliorare. Al Franchi stavolta il Var non ha funzionato come avrebbe dovuto.
Detto che la Fiorentina avrebbe meritato almeno un punto per quanto fatto vedere sul campo, se non addirittura tre, di questa gara resta un lato temperementale forte. La richiesta è che i viola lo ripropongano anche contro avversari di lignaggio inferiore. Non deve restare un episodio isolato. A partire da Bergamo tra nove giorni. Resta anche la dimostrazione che quando la Fiorentina lo vuole può giocare alla pari con le grandi: è accaduto con la Juve due volte, una volta con l’Inter, quindi con Napoli, Lazio e Milan. Segnali da non trascurare e su cui lavorare meglio, com ha spiegato Pioli.
Ultima segnalazione per Milenkovic: che grinta il serbo. Ha giocato intanto una buona partita in una posizione non abituale. E soprattutto, aspetto che a noi piace sottolineare con gioia, ha mostrato una personalità spiccata. Quando Higuain ha pensato di mettere la fronte su quella del viola, il serbo ha reagito allo stesso modo, mettendo fuori ghigno di quello che si far rispettare anche da uno degli attaccanti più famosi al mondo. Una boccata di ossigeno per i tifosi viola alla disperata ricerca di giocatori dotati di attributi… Milenkovic è certamente un acquisto azzeccato.