DA GOMEZ A BORJA, DA ROSSI ALL'EMERGENZA DIFESA. TUTTI I CASI DI UNA FIORENTINA ANCORA IN RITARDO

31.07.2016 05:19 di  Marco Conterio  Twitter:    vedi letture
DA GOMEZ A BORJA, DA ROSSI ALL'EMERGENZA DIFESA. TUTTI I CASI DI UNA FIORENTINA ANCORA IN RITARDO
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

È un momento di stanca, per la Fiorentina. Di noia e sbadigli. Il punto è che l'ultima volta in cui provavamo a discorrere di mercato su queste colonne, quindici giorni fa, discorrevamo di immobilismo. Di una Fiorentina ferma in modo preoccupante. Di una rosa che, in pieno ritiro, non è ancora detta e completata. Il dato se vogliamo adesso è ancora più netto: il ritiro è finito e la Viola non ha risolto un caso che sia uno. Giuseppe Rossi è sempre in rosa ma vuole un ruolo da protagonista che Sousa non sembra ancora intenzionato a concedergli. Così può uscire, ma ancora tutto tace. Mario Gomez ed il suo ingaggio faraonico sono sempre a gravitare ed a gravare sulle casse fiorentine. Khouma El Babacar, che pareva indiziato a lasciare subito Firenze, ancora non ha ricevuto offerte ritenute all'altezza di presente e futuro del senegalese.

Che dal canto suo penserebbe pure a restare ma Sousa continua a ritenergli Kalinic (occhio al Napoli) davanti nelle gerarchie. E Borja Valero? Sussurri di mercato raccontano che da mesi il suo agente ne parla insistentemente con mezza Europa. Milan Badelj resta? O la rottura con l'agente è sanabile? Non può, se vuol mantenere lo status europeo guadagnatosi ultimamente, limitarsi a questo mercato, la Fiorentina. Non ce ne voglia Cristian Tello, ma settimane per rincorrerlo fanno perdere la passione anche al più accalorato degli ottimisti. Cortissima in difesa, la Fiorentina necessitava di un difensore. Subito. È partito Facundo Roncaglia. E questo, mentre la Juve prende Pjanic e Higuain, il Napoli ha 94 milioni da spendere ora, l'Inter fa Ansaldi, Banega e Candreva e pure il Torino compra Ljajic e Iago Falque, fotografa meglio d'ogni altra cosa una Fiorentina immobile. Ferma, in netto ritardo. Ora che deo gratias inizia a guardare al passato, si scorda del presente?