CUADRADO, BORJA E I DUBBI SULLE ALTERNATIVE. COGNIGNI-PRADÈ: RETROSCENA E SCENARI. SEDE AFFOLLATA: GLI INCONTRI IN PROGRAMMA
Altro giro, altra corsa. Dopo la settimana di editoriali e parole dolci scritte sulla Juventus, è quella del Milan. Ma anche del Pandurii. Dannato giovedì notte. Il tempismo non è il mio forte, tocca l'analisi post Vampiri anche questa volta. Poche parole: Cuadrado è tra i giocatori più forti della Serie A. Borja Valero è imprescindibile per la Fiorentina. Matos è acerbo ma ricorda davvero, per movenze e atteggiamenti, il primo Pato. Su Iakovenko meglio alzare le mani, certo è che i suoi proclami d'estate sono per ora parole al venko. Pardon, al vento. La verità è che la differenza tra prime e seconde linee, in casa Fiorentina, è ancora troppo netta per esser squadra di primissimo livello. Ci perdoni anche Munua. Ma sicurezza e garanzie non paiono parole che fanno rima con l'esperto uruguaiano. Alonso ancora fatica, di nuovo. Roncaglia nella Nazionale argentina è uno dei misteri dell'era moderna. Tant'è. La Fiorentina è qualificata ai sedicesimi: bene per i viola, bene per il ranking italiano. Avanti così.
C'è una questione, semmai, che per l'oggi e per il domani, è ancor più preponderante. Ed ha due protagonisti. Mario Cognini e Daniele Pradè. Dividiamo l'analisi in due tranche: la prima, davanti ai microfoni, s'intitola 'd'amore e d'accordo'. Tutto rose e fiori, per il futuro c'è tempo, eccetera eccetera. La verità è che il direttore sportivo è in scadenza a giugno e che ancora non ha intrapreso la discussione per il suo futuro a Firenze. Chissà se lo farà: perché il Milan pensa a lui, perché lo farebbe anche l'Inter, perché le scrivanie, con gli scossoni Barbara Berlusconi e Thohir in vista, sono destinate a subire un vero e proprio terremoto. C'è un fatto in più, però: ed è la figura sempre più forte e preponderante di Cognigni. Che dall'iniziale ruolo di vero tramite imprescindibile tra la Fiorentina e la proprietà dei Della Valle, si sta trasformando sempre più in uomo di calcio. Vede gli agenti, prende decisioni e vuol vestire un ruolo sempre più forte nel club e pian piano anche nel mondo del pallone. La sensazione è che le due figure, Cognigni e Pradè, alla lunga possano risultare poco collimabili l'una con l'altra. Segnatevelo: sarà un tema che farà discutere a lungo.
Ultima, i rinnovi. In settimana la Fiorentina (Pradè, ma pure Cognigni...) vedranno quasi tutti gli agenti dei calciatori viola. Ci sarà Alessandro Lucci per Cuadrado, il cui adeguamento a 1,8 milioni è solo slittato. Ci saranno nell'ordine, solo per citarne alcuni: gli agenti di Roncaglia, di Borja Valero, di Compper, prevista anche una visita di quello di Romulo e non soltanto. Perché poi la Fiorentina vedrà anche Bozzo per il rinnovo di Pizarro e Roggi per quello di Ambrosini. Una sosta buonissima per programmare, dove Macia e la dirigenza stabiliranno insieme anche dove e come piazzare gli scout viola tra Nazionali e non solo. Dopo aver seguito da vicino il Mondiale Under 17, la Fiorentina vedrà anche le maggiori in questa due settimane. Perché il futuro parte da lunedì.
Di Marco Conterio
Responsabile di redazione, Tuttomercatoweb.com