COLPO VICINISSIMO: ARRIVA ANCHE UN ESTERNO MOLTO IMPORTANTE. LE ULTIME SU LISANDRO LOPEZ. TUTTO SULL’ACQUISTO DI TINO COSTA, ERA FATTO DA UN MESE, SOUSA CAMBIERÀ MODULO TATTICO. CHIESTO CACERES ALLA JUVE
La Fiorentina avanti tutta sul mercato secondi i programmi stabiliti a inizio dicembre con Paulo Sousa, la sconfitta sulla Lazio non cambia minimamente quello già deciso e chi lo ha pensato, detto e scritto, non conosce niente e non capisce le strategie della Fiorentina.
L’occasione di arrivare fra le prime tre e di continuare a provare a vincere lo scudetto resta fortissima, quattro squadre in tre punti continuano a raccontare di un campionato equilibratissimo e la Fiorentina vuol giocarselo fino in fondo, la proprietà investirà ancora e farà tutto il possibile .
Il primo colpo è Tino Costa, quel centrocampista dalle caratteristiche diverse da quelli attualmente in rosa del quale vi avevamo parlato una settimana fa. Era un mese che la società viola con Rogg e Pradè stava dietro a questo obiettivo su indicazione di Paulo Sousa, ma vi diremo tutto più avanti.
Ora la novità vera è che la Fiorentina ha in mano anche un esterno offensivo molto importante, anche questo nella lista di Paulo Sousa, che potrà contribuire ad alzare il livello tecnico della viola. Se per Tino Costa c’era la cortina del silenzio, avevamo capito solo e vi avevamo riferito che giocava già in Italia, su questo esterno non si riesce a sapere proprio nulla perché l’operazione è grossa e potrebbe saltare se uscisse qualcosa prima della firma e degli ultimi dettagli di una operazione quasi in dirittura d’arrivo ma non chiusa.
L’accelerata su questo nome c’è stata dopo che Ocampos, altro giocatori gradito, si è rotto tibia e perone e quindi è saltato.
Tornando a Tino Costa, come vi avevamo anticipato, il centrocampista sarebbe stato il primo acquisto e così è stato. Ora toccherà all’esterno, serve soltanto un po’ di pazienza, ma nella sede viola filtra ottimismo.
In attesa, torniamo proprio a Tino Costa. Perché Sousa l’ha fortemente voluto? Il motivo è pratico e logico: vuole cambiare modulo. Il 3-4-2-1 resterà uno dei moduli, forse quello base, ma con Tino Costa la Fiorentina può diventare meno prevedibile, può cambiare e passare al 4-3-3 o al 4-3-2-1 o al 4-3-1-2 a seconda delle esigenze.
Tino Costa è un giocatore che Sousa conosce molto bene, può fare il vertice basso di un centrocampo a tre, ma ha piedi buoni e un gran tiro da lontano, può essere utile anche nei calci piazzati e volendo può giocare più avanti, nei due dietro la punta. Può stare anche in un centrocampo a due, ma l’idea è quello di schierarlo con Vecino e Borja Valero, davanti alla difesa. Sousa l’ha voluto proprio per poter avere diverse soluzioni tattiche.
Quando arriverà? Questo è l’interrogativo. Quando si tratta con il Genoa non è mai semplice. C’è l’ok, ma la Fiorentina deve accollarsi tutti gli oneri in sospeso compreso il contratto con lo Spartak Mosca che scadeva nel 2017. Sono dettagli burocratici, l’intesa c’è, ma limare il tutto non è mai semplice quando c’è di messo Preziosi.
Qualche giorno potrebbe ancora servire, ma una cosa è certa, il giocatore non è rotto come ha detto qualcuno. L’infortunio è smaltito, semplicemente Costa non si trovava più bene a Genova mentre è strafelice di arrivare a Firenze con Sousa. L’operazione dovrebbe costare, ingaggio compreso e accordo fino al 2017, circa cinque milioni di euro.
In attesa oggi dovrebbe essere il giorno di Lisandro Lopez. Nonostante tutto quello che filtra dal Portogallo, c’è la convinzione che il giocatore arriverà. Come vi avevamo detto, Lisandro sta battendo i pugni con il Benfica, lui e il suo procuratore hanno detto chiaramente che non vogliono più giocare in Portogallo e pretendono che gli accordi verbali della fine novembre siano rispettati. Una situazione difficile da gestire, una rogna della quale prima o poi il Benfica si libererà incassando i sei-sette milioni dei viola e andando a comprare un difensore facendo plusvalenza. Fra l’altra Lisandro a Firenze guadagnerà molto di più, motivo non trascurabile per fare il muso duro a Rui Costa e alla dirigenza lusitana.
Oggi è l’ultimo giorno concesso al Benfica per una risposta, ma abbiamo l’impressione che il pressing continuerà fino a quando Lisandro non arriverà a Firenze.
Le alternative sono le solite, più Mexes di Goldaniga che è un obiettivo ma per giugno. A proposito di giugno, piace molto anche Zielinski attualmente all’Empoli, ma di proprietà dell’Udinese. La Fiorentina l’avrebbe preso anche oggi, l’Udinese non si sarebbe opposto, ma l’Empoli non vuol toccare la squadra in gennaio. Se ne riparlerà a giugno, come si riparlerà di Tonelli per il quale la viola aveva già una intesa di massima l’estate scorsa con la dirigenza empolese.
Anche l’Atalanta non vorrebbe mollare ora il gioiellino Grassi, ma la Fiorentina sta facendo una forte pressione mettendo sul piatto Matos, Gilberto e Rebic oltre a denaro cash. L’impressione è che si possa fare prima della chiusura del mercato, molto dipenderà dalla posizione in classifica dell’Atalanta.
Tornando a quello che sta facendo la Fiorentina più o meno sott’acqua, possiamo dire con assoluta certezza che Sousa aveva indicato in Caceres della Juventus uno degli obiettivi per la difesa. La richiesta è stata fatta, il contatto c’è stato, ma la Juventus molto chiaramente ha detto che non ha intenzione di rafforzare una concorrente per lo scudetto, un riconoscimento ufficiale della forza della Fiorentina e l’ulteriore dimostrazione delle difficoltà di mercato. I viola sono ormai una grande e come tale molti stanno attenti a non fare operazioni che possano rafforzarli, le opportunità diminuiscono.
Si faranno anche operazioni in uscita. Suarez ha chiesto ufficialmente di essere ceduto, se c’erano dubbi ormai tutto è deciso. Il Marsiglia lo prenderebbe già oggi, ha intavolato il discorso, fatto l’offerta. Il giocatore aspetta la Premier e una squadra più prestigiosa, spera molto nel Liverpool.
Anche Rossi è in partenza, i margini di una permanenza sono ridottissimi perché il giocatore è convinto di meritare il posto da titolare e si sente sacrificato. Vuole dimostrarlo da un’altra parte, ma la Fiorentina non si muove, deve essere il procuratore del giocatore a trovare una squadra e proporre una soluzione che stia bene anche alla società viola. In caso contrario resterà in viola e giocherà quando e come deciderà l’allenatore.
Se andrà Rossi un’altra punta dovrebbe arrivare,o potrebbe restare lo stesso Matos che piace a Sousa.
Incedibile invece Babacar. La Fiorentina è sicura che prima o poi capirà come giocare in una squadra organizzata come quella viola, è considerato un grande patrimonio come Bernardeschi e si aspetta solo che si sblocchi e faccia il salto.