BRAGA PUÒ ATTENDERE, GLI ULTIMI 180 MINUTI E LE RIPROVE DOPO IL POKER DI VITTORIE

08.11.2022 11:05 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
BRAGA PUÒ ATTENDERE, GLI ULTIMI 180 MINUTI E LE RIPROVE DOPO IL POKER DI VITTORIE

L’ostacolo portoghese può attendere. Soddisfatta la curiosità di conoscere l’avversaria europea (forte come il Braga) nel play-off di Conference League del prossimo 16 febbraio, e confermata la tradizione come minimo poco fortunata in sede di sorteggi europei, la Fiorentina farà bene a restare concentrata sul presente, anche perché finalmente si tinge di pastelli autunnali, meno noiosi del grigiore d’inizio settembre.

Le 4 vittorie consecutive raggiunte tra campionato e coppa rappresentano una prima indicazione positiva, ma meritano conferma al cospetto di chi precede i viola in classifica visto che i successi sono arrivati con chi insegue dalla bassa classifica. Sono un patrimonio da non disperdere nei prossimi 180 minuti, rincorrendo un altro risultato utile domani contro la Salernitana che spingerebbe il gruppo di Italiano verso San Siro e il Milan senza troppi pensieri.

Gli ultimi segnali di crescita sono coincisi anche con un’evoluzione nel gioco di Italiano che ha restituito pericolosità alla squadra viola, anche grazie agli inserimenti sulla trequarti dei vari Bonaventura, Barak o dello stesso Jovic, ed è lecito pensare che il tecnico abbia intenzione di proseguire su questa squadra. In fondo i correttivi degli ultimi tempi hanno consentito alla Fiorentina di andare oltre anche assenze pesanti come quelle di Gonzalez e Sottil. Casi tra loro diversi ma entrambi da monitorare nelle prossime settimane.

Se per l’esterno italiano sono soprattutto i problemi alla schiena a rinviarne il rientro (a questo punto già fissato per il nuovo anno) per quanto riguarda l’argentino i prossimi due mesi potrebbero decidere molto del suo futuro in viola. Certamente per quel che sarà il mondiale con l’Argentina, a meno di sorprese dell’ultima ora, ma anche alla luce di una certa distanza con il club che di recente si è ampliata.

Così in assenza di ulteriori spiegazioni da parte di una società che continua a preferire più il silenzio che altro, almeno nei confronti dei media e non esclusivamente sulle condizioni degli infortunati, non resta che augurarsi che in casa viola siano soprattutto i risultati a mettere in secondo piano qualche problema che talvolta in casa ci si crea da soli, tra misteri sugli infortuni, esultanze polemiche o dichiarazioni da rivedere al volo.