ANDREA DELLA VALLE INCASSA IL GRADIMENTO DEL CALCIO ITALIANO E CARICA LA SQUADRA: "SONO ORGOGLIOSO DI VOI CONTINUATE COSÌ, SIETE UN GRUPPO FANTASTICO"

27.04.2013 00:00 di  Mario Tenerani   vedi letture
ANDREA DELLA VALLE INCASSA IL GRADIMENTO DEL CALCIO ITALIANO E CARICA LA SQUADRA: "SONO ORGOGLIOSO DI VOI CONTINUATE COSÌ, SIETE UN GRUPPO FANTASTICO"
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Un esercizio che potrebbe rinfrancare ancora di più un morale già molto alto, sarebbe riavvolgere il nastro, per tornare esattamente a un anno fa. La Fiorentina da poche ore aveva sbancato l'Olimpico dove non vinceva con la Roma da vent'anni, ma era inguaiata tremendamente nella lotta per non retrocedere e si avviava a vivere la notte da incubo del 2 maggio, con l'uno-due di Tyson Rossi sul volto di Ljajic, il ribelle.
La Fiorentina somigliava più al Titanic che ad una squadra, si faticava non poco a trovare una cosa che funzionasse in un ingranaggio ormai impazzito. Sembrava tutto finito. Diego Della Valle distante, Andrea Della Valle distrutto: non sapeva da che parte girarsi per scorgere una via d'uscita.
Dodici mesi dopo, si fa fatica a trovare una cosa che non funzioni in questo ingranaggio quasi perfetto. Diego Della Valle è tornato e Andrea Della Valle, protagonista della rivoluzione di luglio, si è ripreso la Fiorentina, plasmandola a propria immagine e somiglianza. Non ha compiuto solo l'atto, lo ha pensato. Ha investito su anime e risorse, i risultati gli stanno dando ragione. La Fiorentina non è una formazione con un presidente, ma Andrea Della Valle è un presidente-squadra.
La presenza a Firenze è aumentata in quantità e qualità. E' partecipe. Condivide con il presidente esecutivo Cognigni e i dioscuri del mercato viola, Pradè e Macià, ogni decisione, anche la più banale. Il tavolo tecnico ha più commensali di prima, è un bel banchetto.
Ieri Andrea Della Valle ha seguito da vicino come sempre e più di sempre l'allenamento, il penultimo prima di Samp-Fiorentina. Stamani studierà la rifinitura. Si è finito con gli occhi i suoi giocatori, li ha incoraggiati, spronati, ringraziati per quello che stanno facendo. Ha trasmesso loro l'orgoglio di essere il leader di una società che gli sta donando complimenti da tutta Italia: non soltanto da tifosi o semplici appassionati, ma anche da addetti ai lavori. Andrea Della Valle respira a pieni polmoni quest'aria magica, laddove un anno fa era a ricercare un lieve sospiro pur di andare avanti. Si merita gli elogi di tutti, dopo aver dosi copiose di curaro.
Il patròn è felice dell'atmosfera del branco viola: c'è una grande coesione. Anche chi sta fuori rema e non nella direzione sbagliata. Paiono banalità, mentre sono il sale del successo di un gruppo: bastano due mele marce e il disastro è servito. Nella stagione scorsa ce n'erano a sufficienza per aprire un banco di orto-frutta.
Certo, adesso serve l'ultimo sforzo. Il calcio è diabolico: un minuto prima pensi di essere ad un passo dalla vetta del mondo, un istante dopo ti accorgi che sei scivolato a valle. Mancano 5 finali al traguardo terzo posto, cioè Champions: non si possono sbagliare. Ecco perché Andrea Della Valle ha chiesto l'ultimo sforzo ai giocatori, quel colpo di pedale decisivo per la volata. Ma intanto i 5 punti sull'Inter, i 6 sulla Roma, i 7 su Lazio e Udinese raccontano che al al 70 per cento la Fiorentina è in Europa.
Non è poco ripensando alla linea da cui sono ripartiti i viola. Ma può essere tanto di più se arriverà la Champions. Il presidente-squadra ci spera. Montella la vuole. L'orgoglio di Andrea Della Valle ha contagiato tutti.

Mario Tenerani

Il Giornale