A SAN SIRO BRUTTO STOP, URGONO I RINFORZI. TELLO, È FATTA: MANCANO SOLO I DETTAGLI. LISANDRO, OGGI UN CONTATTO IN ITALIA: TRATTATIVA DIFFICILE, MA I VIOLA SPERANO. GRASSI: L’OFFERTA NON BASTA, SERVE DI PIÙ
Perdere a San Siro è nella logica delle cose, ma dalla Fiorentina dominatrice nel girone di andata, ci si aspettava tanto di più. Seconda sconfitta consecutiva per i viola, dopo la Lazio stavolta è stato il Milan, neppure trascendentale, a schiantare la squadra di Sousa. I campanelli di allarme suonati con la Lazio sono ricomparsi prepotentemente a anche a Milano: Donnarumma ha trascorso una serata in tranquillità, la Fiorentina non è esistita. Le assenze di Gonzalo Rodriguez e Badelj non possono giustificare in toto la sconfitta, ma servono a far riflettere i dirigenti viola: urgono rinforzi sul mercato. Infatti già da oggi ci potrebbero essere novita’.
Il catalano Tello, cresciuto nella cantera del Barcellona, è quasi viola. Ieri tra la dirigenza della Fiorentina si respirava un forte ottimismo. Mancherebbero solo gli ultimi dettagli, diciamo che al 90 per cento sarà l’attuale giocatore del Porto a rinforzare la fase offensiva della squadra di Sousa.
Cosa manca? Da limare sono i particolari che riportano alla modalità di questo trasferimento a Firenze: in ballo i bonus e il riscatto a favore della Fiorentina. Stavolta i dirigenti viola non vogliono correre rischi del passato: Firenze non è un’area di parcheggio o meglio un’officina, dove rimettere a nuovo le auto per poi vederle sfrecciare altrove.
Tello sembra piacere moltissimo a tutto lo staff viola, un calciatore di spessore che però nel Porto non ha trovato lo spazio adeguato. Vicenda che non ha reso allegri i manager del Barcellona. A Firenze, naturalmente, la storia dovrà e sarà completamente diversa. La Fiorentina punta moltissimo su Tello, Sousa troverà il metodo per farlo rendere al massimo.
Capitolo Lisandro: la situazione, rispetto a Tello, è più complicata. Ma è innegabile che un passo in avanti sia stato fatto: intanto a Lisbona Luisao è tornato a disposizione, cosa che certamente non ha reso felice Lisandro Lopez e in più il centrale argentino è stato convinto dalle proposte viola.
Un paio di giorni fa il suo manager, Gustavo Goni, è andato nella sede del club lusitano per rompere: ha fatto presente ai dirigenti portoghesi che Lisandro vuole andarsene. Il problema è che il Benfica, colpito anche dalle prestazioni di Lisandro - quando quest’ultimo è stato chiamato a sostituire Luisao lo ha fatto egregiamente - non lo vorrebbe lasciar partire. Anzi, starebbe insistendo per fargli firmare il rinnovo. Il quadro è complesso, ma la Fiorentina non molla di un centimetro questa operazione. Tanto che si parla di un incontro col procuratore di Lisandro proprio oggi. Si attendono sviluppi positivi, ma è dura.
Con l’Atalanta proseguono i colloqui per Grassi: i nerazzurri chiedono 8/9 milioni per il giovane talento di Reja, mentre i viola sarebbero fermi intorno ai 7 e starebbero temporeggiando. La sensazione è che se la Fiorentina vuole davvero questo giocatore, alza un po’ l’asticella e se lo porta a casa. L’Atalanta non opporrà resistenza: la bottega bergamasca oltre che di fra prestigio e avvezza a vendere al miglior offerente la propria merce.
Rossi non è partito titolare nemmeno a Milano, nonostante che in settimana, così raccontano coloro che lo hanno visto all’opera, si sia allenato con grandissima intensità e con la consueta professionalità. Lui vuole giocare, quindi la sua volontà di cercare da altre parti ciò che non trova sotto la cupola del Brunelleschi, resta intatta. Al momento, però, l’unica proposta concreta sembra essere quella del Genoa. Anche in questo caso lo scenario è molto fluido e la situazione va monitorata giorno dopo giorno.