PAPA WAIGO, Stop razzismo. Sarr ha iniziato da me

14.01.2019 18:14 di Redazione FV Twitter:    vedi letture
Fonte: TuttoMercatoWeb.com
PAPA WAIGO, Stop razzismo. Sarr ha iniziato da me
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Papa Waigo, ex di Fiorentina e attuale calciatore della Folgore Caratese fa il punto della situazione, innanzitutto sui ripetuti cori razzisti nel nostro calcio: "Il calcio italiano ha bisogno di cose belle. Servirebbe fermarsi per capire il motivo. La gente se esce di casa per andare allo stadio deve farlo con tranquillità, come se dovesse andare ad uno spettacolo o al cinema, con la gioia di divertirsi. Il calcio unisce, non deve dividere le razze. Il bianco deve essere fiero di esserlo così come il nero. Forse queste persone si vogliono sfogare ma questo comportamento non c'entra niente col calcio italiano. Magari potrebbero manifestare in un modo diverso: il calcio è una cosa bellissima e questa cosa sporca il calcio italiano a livello mondiale. Ora dobbiamo riflettere: se eri nero e ti avessero riservato questo trattamento non sarebbe stato per niente bello. Dobbiamo andare oltre le razze, viviamo in un pianeta che è di tutti. Dobbiamo vivere in pace, qui in questo mondo siamo solo di passaggio".



Su Chiesa: "Intanto ho visto una Fiorentina molto carica col Torino. Spero che questa gara possa dare il via ad un bel cammino. Chiesa è tra i cinque più forti calciatori italiani. Deve continuare a fare quel che sta facendo e quando la squadra ha bisogno di lui, tirare fuori i suoi colpi da fuoriclasse. Non so quale sarà il futuro e le ambizioni del club: per andare in europa, va fatto di tutto per tenere Chiesa anche perché il gruppo diventa più forte col tempo. Se invece ogni volta che ci sono due tre bravi e vengono ceduti sarà dura andare in Europa. Vedremo che succederà, è un giocatore certamente da big".

Sul suo connazionale Ismaila Sarr: "E' nato nella mia città e ha iniziato nella mia scuola calcio. ha talento e lo ha dimostrato in Francia. L'Arsenal lo sta seguendo e ne sono orgoglioso. E' molto veloce, nell'uno contro uno è forte, ma sa anche segnare. Ha vent'anni, deve crescere ancora ma se le big lo vogliono significa che ha qualità"