DI LIVIO, Viola favoriti stasera contro la Juve

31.08.2008 09:58 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Giornale della Toscana
DI LIVIO, Viola favoriti stasera contro la Juve
FirenzeViola.it

Con la Juve Di Livio è salito sul tetto del mondo, con la Fiorentina ha vinto solo una Coppa Italia, ma è stato il giocatore simbolo (insieme a Riganò, ma il bomber non era famoso come “soldatino“ quando è arrivato a Firenze) della rinascita della Fiorentina, dalla C2 alla serie A. Poi nell’estate 2005, dopouna salvezza miracolosa è andato via perché qualcuno ha deciso che per lui non ci fosse più posto. Mail cuore è il cuore e a precisa domanda arriva precisa risposta: «Mi chiedete per chi farò il tifo tra bianconeri e viola? Scusate, ma uno che sceglie di ripartire dalla C2 per chi dovrebbe fare il tifo...?». Di Livio viola per sempre. Momenti belli a Torino, eccome: «Non ne scelgo uno in particolare perché quando vinci tutto, è dura selezionare... Ho vissuto la prima era Lippi: bellissima ». A Firenze, invece, per i discorsi fatti in precedenza non è difficile trovare la fotografia più giusta: «Ricostruire il calcio a Firenze è stato stupendo. Penso di essere stato una delle colonne di quella squadra. Ero il capitano e il giocatore più anziano ». Gara equilibrata, però... «Vedo la Fiorentina leggermente favorita perché la Juventus risentirà dell’assenza di Chiellini. I bianconeri sono fortissimi a centrocampo e soprattutto in attacco,madietro hanno qualche mancanza.

I viola, invece, sono più completi, solidi, tosti. Questa Fiorentina mi piace parecchio: credo che non si possa più nascondere, per lo scudetto c’è anche lei». Di Livio sceglie un protagonista per parte: «Del Piero sicuramente da una parte e Gilardino dall’altra. Ma nella Fiorentina ance Kuzmanovic, se giocherà, potrà fare male alla Juve con i tiri da lontano. “Kuz“ mi piace, ma anche Vargas e Felipe Melo sono elementi importanti. Il brasiliano può crescere ancora tanto perché lo trovo completo come centrocampista. E un altro su cui puntare “tutta la vita“ è Pazzini; cederlo sarebbe un errore tremendo». I viola dovranno anche misurarsi con la Champions quest’anno: energie sottratte al campionato. «È vero fino ad un certo punto - spiega Di Livio -, se una squadra viaggia bene in Champions poi sente meno la stanchezza in campionato». Chiusura dedicata a Prandelli: «Mi dispiaciuto lasciare la Fiorentina quando, dopo anni di sofferenze, avrei potuto godere anch’io. Come sarebbe stato bello lavorare con un allenatore come Prandelli...».