VENTO DEL NORD

26.11.2010 01:15 di  Marco Gori   vedi letture
VENTO DEL NORD

Dopo una giornata in cui è tornato prepotentemente alla ribalta il nome di Rogelio Funes Mori ci è difficile evitare di parlare di mercato estero, ma cercheremo di uscire il meno possibile dai nostri confini, ovvero restando nella vecchia Europa. Vicino alla frontiera c’è Torino dove si dice ormai da tempo che potrebbe accasarsi Cristiano Zanetti. I suoi agenti hanno smentito proprio ai nostri microfoni tale possibilità; non vogliamo mettere in dubbio la parola di due tra i più seri e competenti procuratori del panorama italiano, ma, non stancheremo mai di ricordarlo, il nascondere una trattativa è una delle componenti essenziali di chi esercita quella professione. Inoltre, se è vero che per il centrocampista toscano parlano i report medici della società viola, ciò non toglie che si tratti in ogni caso di un giocatore che, giustificato o meno, latita ormai da mesi, e questo non è sicuramente un elemento che gioca a favore della sua conferma. Certo, il tabellino dell’ex bianconero in questa prima parte di stagione non rappresenta un bel biglietto da visita neanche in vista di una sua eventuale cessione, ma l’impressione che il matrimonio tra il 33enne di Carrara e la squadra in cui è cresciuto sia destinato a terminare resta forte. Non a caso, sempre ieri, alla Fiorentina sono stati accostati due centrocampisti come Andreas Ottl e Miguel Veloso. Partiamo da quest’ultimo: corteggiato per almeno due anni dal club gigliato, il 24enne portoghese alla fine è sbarcato a Genova, sponda rossoblu, dove, almeno fino ad ora, non è parso nemmeno la lontana controfigura di quel centrocampista completo ammirato un anno e mezzo fa nei preliminari di Champions League proprio contro la Fiorentina.

Stefano Capozzucca, munito nella scorsa estate di un grosso budget, ha semplicemente battuto la concorrenza di Pantaleo Corvino, oppure quest’ultimo aveva intuito le difficoltà di ambientamento a cui sarebbe andato incontro il nazionale lusitano? E anche se fosse vera la prima ipotesi, perché andare a prendere un giocatore che sta comunque stentando nel nostro campionato? Neanche Andreas Ottl è un fenomeno, altrimenti il Bayern non lo avrebbe fatto andare in scadenza di contratto, ma è un combattente nato che farebbe senz’altro comodo alla squadra di Mihajlovic. Non va dimenticato che un giocatore con caratteristiche analoghe la Fiorentina lo ha già in casa, anche se parliamo pure in questo caso di un giocatore in scadenza, ovvero di Marco Donadel. A vantaggio del tedesco c’è un’età leggermente inferiore e la provenienza da una scuola calcistica che crea elementi che sempre hanno fatto bene nel nostro campionato, dalla parte del 27enne veneto un attaccamento alla maglia come in pochi hanno ed un ruolo di leader costruito negli anni trascorsi a Firenze. Ad ogni buon conto, in un 4-2-3-1 due interditori puri in rosa non ci paiono una bestemmia. Anche dalla Danimarca arrivano spesso giocatori affidabili, ma bisogna prenderli quando sono ancora in erba, come fece il Palermo con Kjaer, visto che i connazionali di Kroldrup e Jorgensen hanno una particolare predilezione per la Premier League. Ci riuscirà la Fiorentina con Daniel Stenderup?