ORA CHE C'E' LUI...

Articolo di Sonia Anichini (La Signora in viola)
22.07.2011 02:00 di  Redazione FV   vedi letture
ORA CHE C'E' LUI...
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Se sta bene lui, stiamo bene anche noi o almeno sicuramente meglio di ieri, prima che si giocasse l’amichevole contro la Vazzolese. Lui chi è ?, recitava una canzone di Renato Zero e noi viola sappiamo benissimo la risposta: Stevan Jovetic.

Se l’abbiamo recuperato del tutto, forse è presto per dirlo, ma vederlo segnare 3 gol e servire assist, ci riempie di gioia per lui e inevitabilmente, e fortunatamente, per tutti noi.

Fra poco è passato un anno da quell’infortunio maledetto che lo ha tenuto fuori per tutto il campionato, condizionando in modo incisivo tutta l’annata viola. Ma adesso è importante guardare avanti e guardare soprattutto lui che, anche a sentirlo parlare, sembra conscio e pronto a prendersi sulla spalle la nuova Fiorentina.

In questo senso si può dire che la gara di ieri era fatta, più che da una nuova Fiorentina, la novità è per ora legata solo a Romulo, da una giovane e prolifica Fiorentina.

Oltre alle varie presenze dei Primavera, i gol segnati nella seconda partita della Viola, se si escludiamo i “matusa” Gilardino, Gamberini e Behrami, portano i nomi di una ciurma di belle speranze (e alcune belle certezze): 3 gol Jovetic (22 anni) e Cerci (24), 2 Ljajic (20) e 1 a testa i “cuccioli” Seferovic e Iemmello.

Quant’è bella giovinezza….forse è più appropriato dire brava, perché la beltà, che nel calcio non è basilare, non è proprio un connotato dei suddetti goleador!

Se Stevan ci rincuora, sappiamo benissimo che Cerci dovrà abbandonare la nave. Poco importano le parole del nuovo capitano Gamberini, che lo vede come il più forte in Italia nel suo ruolo (forse gli vuole troppo bene!), ma il romano si è messo sul mercato da solo con le sue “simpatiche” esternazioni contro la curva. Non credo che piangeremo la sua partenza. In questo periodo, dove siamo alla ricerca di una nuova identità, di valori certi come la maglia e la fede, un personaggio così non è dei nostri.

Per Ljajic speriamo invece che si prospetti l’anno della consacrazione. Per ora ci sono ancora molti dubbi, siamo passati da cose sopraffine ad errori banali, da sprazzi di bel gioco a gare insulse. Gli sarà servito per esperienza? Anche Jo-Jo il primo anno non entusiasmò del tutto, per poi decollare in seguito. Il montenegrino si è anche detto disposto a stargli più vicino per aiutarlo a crescere: come tutor, non è niente male!

Partendo da queste certezze, poche che siano, ci apprestiamo a vivere nuovi giorni di mercato nell’attesa del tanto sperato “colpo grosso”. Qualcuno arriverà sicuramente, soprattutto per il nostro scarno centrocampo: è stato acquistato un operaio del calcio (Munari), ora aspettiamo un top player (Aquilani). Chissà, ma visto che l’ha annunciato anche Teotino, siamo tranquilli!