CUELLAR, Dobbiamo fermare Mutu

23.04.2008 12:08 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: La Nazione

«Noi vogliamo andare in finale. La Fiorentina? Avrà la sua rivincita l’anno prossimo in Champions League». Carlos Cuellar, centrale difensivo dei Rangers Glasgow, scherza così alla vigilia della semifinale Uefa intervistato da Radio Toscana. «In realtà credo che le due squadre abbiano le stesse possibilità di farcela — prosegue il difensore spagnolo dei Blues, 27 anni, ex Numancia e Osasuna —, per quanto ci riguarda siamo pronti ad affrontare questa partita importantissima. Sappiamo che la gara di andata in casa potrebbe essere decisiva per noi: vincendo potremmo provare a gestire il ritorno in Italia».
A spingere i Rangers un pubblico definito da Cuellar «muy caliente», ad Ibrox saranno infatti in 55mila a spingere gli uomini allenati da Walter Smith. «Giocare in Scozia è fantastico — spiega ancora — i nostri tifosi cantano e ballano per tutti i novanta minuti, lo stadio è pieno per le amichevoli come per gli impegni di Champions League. Qua a Glasgow il calcio è vissuto come una festa, un po’ come avviene anche nella mia terra, in Spagna». I Rangers sono arrivati alla semifinale grazie anche a grandi partite in trasferta.

«E’ vero — sottolinea Carlos Cuellar — quando giochiamo fuori siamo forti, sicuri, abbiamo attaccanti molto rapidi in grado di fare male alle difese avversarie. Ne sa qualcosa lo Sporting Lisbona».
Se la Fiorentina è impegnata su due fronti, la squadra di Glasgow punta a scudetto, Uefa e Scottish Cup. «In campionato siamo secondi, abbiamo due punti di svantaggio dal Celtic ma tre partite in più da giocare — ragiona ancora Cuellar — siamo in finale di coppa nazionale anche se questo ci è costato altri infortunati per colpa del campo in pessime condizioni. Contro i viola mancheranno anche gli squalificati Ferguson e Thompson, la nostra squadra non è al top ma abbiamo giocatori in grado di sostituire gli assenti per sfidare al meglio la Fiorentina. Sì, gli uomini di Prandelli sono molto forti. Mutu è il pericolo numero uno, è un campione, in più sta vivendo un momento di grazia: tutto quello che prova gli riesce, come il gran gol a Eindhoven contro il PSV. Il romeno è il vero punto di riferimento in attacco per tutta la squadra. Proveremo a fermarlo».