QUI JUVE, Il modulo e Melo i problemi di Ferrara

06.10.2009 16:10 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: la Stampa
QUI JUVE, Il modulo e Melo i problemi di Ferrara
FirenzeViola.it
© foto di Filippo Gabutti

Non ci sono imputati, e neppure indagati: troppo ridotta è l'istruttoria sulla Juve, lunga appena sette partite di campionato. A Palermo c'è però stato un "disastro", parola di chi l'ha vissuto, e allora sarà meglio non sottovalutare le spie rosse. Davanti ai resti della squadra, Ferrara non s'è nascosto, l'altra sera: "Non ha funzionato nulla, dal punto di vista fisico e tattico". Soprattutto, meditava anche ieri Ciro, ovviamente ancora incavolato per la sconfitta, non ha funzionato la testa. Il tecnico lo ripeterà ai giocatori, cui un discorsetto farà anche la società: bisogna stare sul pezzo, sempre. Sulla natura dei guai juventini, restano sul prato alcuni indizi.



Partendo dal telaio, il 4-3-1-2 sul quale Ferrara ha voluto costruire la sua squadra. Detto che tre mesi sono pochini per assemblare giocatori nuovi e allenatore nuovissimo, un progetto si può pure correggere o, semplicemente, adattare alle esigenze. Così il 4-3-1-2 può essere un'idea di base e non un dogma: "Se lo modificherò? - ragionava Ferrara - Dipenderà dalla condizione fisica della squadra". Il fatto è che finora le controindicazioni sono state diverse: dalle fluttuazioni di Diego, alla sua coesistenza con Camoranesi, per un centrocampo molto deluxe. Forse troppo: bisogna vedere se l'insieme può permettersi l’uno con l’altro. A volte, non è sembrato, anche per questioni di condizione fisica e carenza di risorse, perché gli infortuni hanno sostanzialmente privato il tecnico di un'alternanza fondamentale.

Capitolo Felipe Melo. Giocare quando sei costato 25 milioni di euro non è semplice, ma lui sta rendendo al di sotto del limite sindacale: magari pure al brasiliano farebbe comodo avere qualcuno di fianco, come nel Brasile (formato 4-2-3-1, appunto), così che quando tenta l'incursione, una delle sue armi, c'è chi lo copra. E poi, desculpe, meno colpi d'esterno, controlli di suola e passaggi con il petto. Ciro si consoli con la classifica: rispetto alla scorsa stagione ha 5 punti in più e due di distacco dall'Inter, contro sette. Poi però Ranieri fece filotto.