PALOSCHI, Io come Gila? Andiamoci piano...

10.11.2009 16:27 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: gazzetta.it
PALOSCHI, Io come Gila? Andiamoci piano...
FirenzeViola.it

Parla poco, però le cose le fa. Starebbe bene come slogan sui manifesti elettorali di Alberto Paloschi, ieri ospite in videochat su Gazzetta.it per presentarsi agli elettori di Gillette Future Champions e, ovviamente, rispondere alle domande dei tifosi. Frasi secche ma mai fuori luogo, e poi i fatti, che sono sotto gli occhi di tutti: con quattro gol è il top scorer del Parma in campionato. Lui e i suoi sono una bella sorpresa: "Le cose vanno bene, e siamo a metà percorso. Domenica contro il Chievo siamo arrivati a 20 punti, speriamo di arrivare al più presto a 40 per salvarci. Obiettivo personale? Migliorarmi. L’anno scorso ho fatto 12 gol, ora vorrei farne di più, magari 13". I meriti per la stagione? Un classico. Innanzitutto, il gruppo: "Siamo un bel mix di giovani ed esperti. Molti di noi sono ragazzi alla prima esperienza in A, con voglia di mettersi in mostra. A ogni gara cerchiamo di dare sempre il 110%, vogliamo stupire ed è questa è la nostra forza. E poi ci sono i "vecchi", che sanno come tirarci il freno quando serve, e ci danno consigli utili". E poi Guidolin: "Una gran persona. E poi ha allenato bomber come Cruz e Amauri, e cerco sempre di rubargli qualche segreto". Terzo cioccolatino a Parma: "Molto vivibile, in strada nessuno ti assale. I tifosi, poi, mi hanno accolto alla grande, incitandomi anche quando non ero al top. Devo ringraziarli".


MERCATO — Costretto a saltare l’Under 21 per una lesione muscolare al flessore della gamba sinistra (rischia di rientrare dopo la sosta natalizia), Paloschi non è solo il futuro del calcio italiano. Lo è anche del Milan, che lo ha lanciato e ne detiene la metà (i rossoneri e il Parma hanno rinnovato la comproprietà). E c’è già chi sogna un tridente con lui, Pato e Adiyah. C’è chi sogna, appunto, lui no: "Fantacalcio. Supposizioni. Penso alla salvezza del Parma, il resto si vedrà". Sul brasiliano però si sofferma: "E’ il giocatore che mi impressiona di più, può diventare il migliore al mondo". Scatta il mercato. Un tifoso chiede: è vero che sei stato vicino al Napoli? "No. Ogni tanto uscivano certi nomi e mi stupivo. Volevo a tutti i costi restare al Parma, non mi ritenevo ancora pronto per tornare al Milan". Già, il Milan. Si parla di allenatori, da Evani ("Lo avevo agli Allievi, è stato quello che mi ha dato di più") a Leonardo ("Benissimo sia in Champions che in campionato, specie considerando che è alla prima esperienza"), e sorge una domanda: con tutti quei campioni come si fa a emergere? "E’ importante capire quello che hanno di positivo i fuoriclasse, e cercare di metterlo in campo. Sono fenomeni, devi carpirgli tutte quelle piccole cose che fanno". E un’esperienza all’estero? "Non ci ho mai pensato, e non mi ci vedrei. Fin da piccolo ho sempre pensato che la A sia il campionato più bello del mondo".



PARAGONI — Un attaccante giovane viene sempre accostato a uno famoso. Vale anche per Paloschi. Rooney? "Un po’ azzardato, ma ammiro la sua generosità quando pressa". Gilardino? "Per somigliargli ho ancora un sacco di gol da fare. Fra 50 ne riparliamo". Il compagno ideale in attacco? "Pazzini, ci ha fatto un gol spettacolare. E poi ho visto prenderlo a spallate e non cadeva nemmeno a terra". A proposito: Cassano in Nazionale? "Non sono un allenatore. Ognuno fa le proprie scelte, e bisogna anche che gliele lascino fare". Gli chiedono anche del suo amico Balotelli: "Siamo complementari dentro e fuori dal campo, abbiamo caratteri diversi e ci "sopportiamo" a vicenda. Le dichiarazioni di Mourinho? Lui è un gran tecnico e sa come trattare i giocatori. E magari quello che sta facendo con Mario è giusto. Ha colpi da grandissimo, se non diventa uno dei top del mondo è solo colpa sua". Infine, il campionato: "Rivelazioni? Oltre a noi, il Cagliari, che aveva fatto bene già l’anno scorso. E poi il Chievo, che è rognoso e se lo fai giocare mette in difficoltà tutti. Per lo scudetto è tosta, tutti possono mettere in difficoltà tutti. Milan, Inter e Juve se la giocheranno fino alla fine". Ah, a esplicita domanda gli chiedono anche se è fidanzato, e la risposta è no. Votanti e ragazze, fatevi sotto.