LUIS ENRIQUE, Borriello non ci sarà. Osvaldo...

03.12.2011 12:17 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: vocegiallorossa.it
LUIS ENRIQUE, Borriello non ci sarà. Osvaldo...
FirenzeViola.it
© foto di Alberto Fornasari

In casa giallorossa, alla vigilia della trasferta di Firenze, consueta conferenza stampa di Luis Enrique:

Caso Osvaldo: come mai la scelta dell'esclusione del giocatore?

"La cosa più facile sarebbe stata fare solo una multa. Noi vogliamo essere un gruppo, una squadra che soffre quando perde, si diverte quando vince e rispetta sempre tutti e non voglio che questo episodio si ripeta. Bisogna avere rispetto per tutti. Osvaldo è un bravissimo ragazzo, una persona con un grande cuore ma bisogna sapere che chi fa certe cose verrà poi punito, nonostante questo provvedimento poi penalizzerà tutta la squadra. Sicuramente ci sono altre tesi in merito, qualcuno avrà un'altra opinione ma questa è la mia".

Come mai Borriello è stato utilizzato così poco?

"Si è allenato solo due volte per cui a Firenze non giocherà ma non c'è alcun problema con lui. Giocano sempre in 11 e devo fare le mie scelte".

De Rossi centrale?

"Spero di no, se continua questa serie di infortuni non lo so e non siamo tanti in difesa. Anche Cassetti e altri possono comunque giocare da centrale. Spero che recuperino velocemente tutti".

Cassetti quindi è recuperato?

"Si è allenato tutta la settimana, ieri è uscito a metà seduta per un piccolo problema ma non credo sia importante, oggi vedremo".

Lei non è simpatico ad una parte dei tifosi, la preoccupa questa cosa?

"Non ho ancora ricevuto alcuna parola brutta quando incontro i tifosi. Un'altra cosa è quello che dicono i giornali. Si sa che contano i risultati, non vedo questa cosa. Non cerco di essere simpatico o antipatico, cerco solo di essere me stesso e di fare il mio lavoro".

Crede sia legato al fatto che questo progetto non decolla?

"Ci sono tante interpretazioni. L'anno scorso com'era messa la Roma? Sono sempre ottimista e voglio sempre migliorare".

Totti invece è amatissimo, l'impressione è che quando manchi lui la squadra sia sfilacciata

"Torniamo sempre agli stessi discorsi, ai giocatori singoli, prima Borriello ora Totti".

In ogni squadra c'è un leader, come Di Natale a Udine, può essere lui?

"Non c'è alcun dubbio. Dobbiamo pensare prima alla squadra però, i giocatori e l'allenanatore passano, i tifosi rimangono. Io devo semplicemente fare le mie scelte e chi non gioca deve solo lavorare di più. So che non è facile essere il tecnico di una squadra importante come la Roma".