JUVENTUS, Contro i viola 4-3-3 e Diego out?
Fonte: Sportmediaset.it
FirenzeViola.it
© foto di Castellani / De Luca
In casa Juve è giunto il momento del 4-3-3. Complici le prestazioni poco esaltanti di Diego, Zaccheroni starebbe pensando di puntare sul modulo a lui caro, che comporta il sacrificio di un trequartista (il brasiliano) e l'inserimento di due ali, da scegliere tra Paolucci, Iaquinta (reduce, però, da 140 giorni di stop), Camoranesi (attualmente fermo ai box) e Del Piero, che, tuttavia, potrebbe non avere molta voglia di adattarsi al nuovo ruolo.
Il modulo è stato provato (utilizzando diversi giocatori della Primavera) nell'amichevole disputata contro il Bra (formazione dell'Eccellenza piemontese), vinta 8-1. Zaccheroni, così può tornare a riproporre le tre punte che hanno sempre caratterizzato la sua filosofia tecnica.
Il ritorno di Iaquinta, in questo senso, rappresenta un elisir provvidenziale per il tecnico. L'attaccante calabrese è fermo da quattro mesi e mezzo: l'ultima partita giocata risale al 17 ottobre, contro la Fiorentina, e proprio di fronte gli uomini di Prandelli Iaquinta potrebbe rientrare. Contro il Bra ha giocato a sinistra con Paolucci a destra e Trezegue punta centrale: non ha segnato, ha servito un assist. Piccoli segnali di un recupero possibile e sperato. Pare che il dolore sia passato, c'è da lavorare sulla resistenza.
"Ci sono tre vestiti tattici adatti a questa squadra", aveva spiegato all'inizio della sua avventura in bianco e nero Zaccheroni. "Uno è il 4-3-1-2 spesso adottato da Ferrara, con centrocampo a rombo, uno è il 3-4-1-2, e il terzo...lo scoprirete in futuro". Svelato l'arcano non tanto arcano, Zac è stato indirizzato verso il 4-3-3 anche, ahilui, dalle prestazioni opache di Diego: "Averne di giocatori come lui - ha sottolineato l'allenatore - ma può dare ciò che ci aspettiamo da lui solo se è in buone condizioni". Come dire: adesso non lo è, causa anche lo sciame di infortuni juventini che lo ha portato ad essere il giocatore più impiegato (33 presenze). Ma anche il più sostituito, 18 volte (5 nelle ultime 5 partite).
Diego ha bisogno di rifiatare, ritrovare forma e concentrazione. La Juve, invece, ha bisogno di capire se comprandolo ha sbagliato: ma per capirlo non può permettersi di schierarlo ogni partita, solo per dargli un'altra possibilità, per consentirgli di esprimere i suoi lampi di genio. O semplicemente per autoconvincersi di non aver compiuto un acquisto errato. Certo, vedere segnare Miccoli all'Olimpico potrebbe aver fatto nascere qualche dubbio...