IL "MISTERO BUFFO" DI STEVAN JOVETIC...
Che peccato. Stevan Jovetic lascia la Fiorentina senza che nessuno abbia capito che giocatore sia. E forse quel che è peggio... non lo ha capito neanche lui. Fuoriclasse o mezza tacca, campione o solo buon giocatore, prima o seconda punta? Mistero! Escludiamo per ora il neologismo "top-player" perchè ci prenderemmo solo in giro. E del resto lo ha ammesso lo stesso Montella: "Certo, da Stevan mi aspetto di più. Forse perchè sta giocando in un ruolo al quale si deve abituare". Ok, ma qual è questo ruolo? Qual è il ruolo migliore per Jovetic? E sopratutto: che giocatore è Stevan Jovetic? Il mistero s'infittisce. Qualcuno può dire: che ti importa? Tanto a giugno se ne va, e come direbbe il Ciuffi... "medaglina e via!" Premessa doverosa: Jovetic ha ancora due partite per smentirci, per mostrarci le proprie qualità e dire: "mi pagano 30 milioni, io vado a vincere il 'pallone d'oro'. Voi godetevi il 4° posto, se vi va bene". Chi vivrà vedrà... Noi crediamo che per Jo-Jo il tempo sia scaduto e gli raccomandiamo di darsi una mossa, perchè da altre parti non sono pazienti come a Firenze.
JOVETIC, CHI ERA COSTUI? Torniamo alla domanda originale: che giocatore è Stevan Jovetic? Arriva a Firenze il 31 maggio 2008 dal Partizan di Belgrado, pagato 8 milioni di euro da Pantaleo Corvino. In patria gioca da esterno sinistro, ha già esordito in nazionale, è capitano della propria squadra di club. Prandelli lo schiera seconda punta, a volte al posto di Mutu, spesso insieme a Gilardino. E proprio insieme al Gila fa le cose migliori: il 29 settembre 2009 stende il Liverpool con una doppietta (quella volta in tandem col "fenomeno"), il 9 marzo 2010 si ripete contro il Bayern di Monaco. Sempre in Europa, sempre in Champions League, per lui quasi un attestato di pedegree. Poi il terribile infortunio del 3 agosto 2010, ed il copione viene stravolto. Jo-Jo perde completamente la stagione, rientra a settembre 2011 ma trova una Fiorentina alla deriva che di certo non lo aiuta. Mihajlovic lo vorrebbe prima punta, ma la confusione tattica regna sovrana: rifinitore, punta d'appoggio, esterno d'attacco, centravanti... Ancora oggi Stevan Jovetic non ha fissa dimora. Prendete la partita di Siena: il montenegrino parte prima punta assistito da Larrondo, e sfiora il gol dopo 40 secondi. Poi, quasi guidato da un forza soprannaturale, si allontana dall'area, si perde per il campo alla caccia di palloni improbabili, si estranea dalla partita. Come spesso gli capita. Nel mezzo alle elucubrazioni tattiche, la querelle del contratto che aggiunge confusione a confusione. E poi la soglia del dolore, il "tiki-taka" di Montella che lo rende avulso alla manovra, i compagni che lo stimano... ma non troppo. Toni, infatti, lo sprona ad essere più altruista, Gonzalo gli "ruba" il rigore a Palermo, Ljajic azzecca due mesi da campione che ne oscurano l'immagine. E sullo sfondo Fali Ramadani, il procuratore mangiafuoco che lo muove come un burattino senza fili. Ci perdonerete se abbiamo messo tutto insieme, ma in 5 anni di Fiorentina Jovetic di cose ne ha fatte. Non tutte positive, non tutte da aspirante top-player. E qui il mistero si infittisce: Jo-Jo, è o non è un top-player? C'è ancora qualche società disposta a pagarlo 30 milioni? Le sue recenti prestazioni hanno la testa altrove, sono giocate scientemente al risparmio, oppure Jovetic è stato drammaticamente sopravvalutato? Ovvero: Jovetic è in realtà uno dei tanti ed in questa Fiorentina soffre psicologicamente la detronizzazione? Nel prossimo paragrafo daremo delle risposte. A proposito, perchè "mistero buffo?" Perchè la crisi di Jovetic è uno dei misteri del calcio che, mutuando la famosa opera di Dario Fo, merita di essere analizzata ed anche sdrammatizzata. Buffo perchè vivaddio... si parla di calcio. Ed in un momento come questo volete che ci mettiamo a parlare di calcio seriamente? Andiamo avanti...
FIGLIO DEL SUO TEMPO - Qualche numero per gradire: Jovetic ha sinora disputato 28 partite in stagione realizzando 12 gol. Non va in rete dal 10 marzo 2013, gol dell'1-0 contro la Lazio. 20 giorni prima altra doppietta, contro l'Inter, quando il ragazzo sembrava "mentalizzato" nel progetto Fiorentina. Poi... il buio: Stevan è a digiuno da 495 minuti, da 9 partite consecutive (ne ha saltate due per infortunio), da tempo immemore non sorride, anzi sbuffa. Non aggiunge niente, toglie estro ed imprevedibilità al gioco viola, lui... che doveva essere il valore aggiunto. Risultato? Noi crediamo che Stevan Jovetic sia un buon giocatore e niente più. Forse buonissimo se al massimo della forma, ma non un campione. Crediamo sia un prodotto di questo calcio, in più direzioni: giocatore valido tecnicamente, che però nel campionato italiano degli anni '80-'90 (per intendersi ai tempi di Zico, Baggio, Maradona, e poi di Zidane e Ronaldo) avrebbe fatto al massimo panchina. Oggi, dove la tecnica cede il passo alla fisicità, Jo-Jo può dire la sua (sempre che non si faccia male prima). Jovetic, infine, è un prodotto del calcio di oggi perchè totalmente dipendente dal suo procuratore. Lo dimostrano le sue dichiarazioni, o ancor meglio... le sue "non" dichiarazioni. Detto questo, uno come Stevan Jovetic (sempre se motivato e convinto) in questa Fiorentina ci starebbe benissimo. Allo stesso tempo Pradè e Macia, per questa Fiorentina, possono trovare di più e di meglio. Un nome? Giuseppe Rossi. E il bello deve ancora venire...