E ANDREA DISSE... "CHE GODURIA!"

19.11.2012 00:00 di  Stefano Borgi  Twitter:    vedi letture
E ANDREA DISSE... "CHE GODURIA!"
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Lo abbiamo visto emozionato, la voce incerta e gli occhi lucidi. Mentre la gente invocava il suo nome. Lui, per tutta risposta, ha esclamato: "Che bella squadra abbiamo, che goduria!" Così parlò Andrea Della Valle nel celebrare l'ennesima prova di forza della sua Fiorentina. Nel corso dei 90' la Maratona gli ha dedicato uno striscione, la Fiesole gli ha riservato un coro. Andrea si è alzato, ha salutato, ha sorriso... tra il compiaciuto ed il vendicativo. Nel dopo-partita i tifosi lo hanno aspettato, circondato, abbracciato. E lui se l'è goduta fino in fondo, stringendo mani e promettendo un futuro migliore. Migliore di così? Beh, come direbbe qualcuno: "Il meglio deve ancora venire". Insomma Andrea gode, gode del suo lavoro, della sua creatura, della sua rivincita... E che nessuno si scandalizzi.

UN UOMO SOLO AL COMANDO - Eh già, perchè questa Fiorentina è solo e soltanto sua. Per dirla tutta, questa Fiorentina non è di Diego, non è di Cognigni, non è di Mencucci e nemmeno di Guerini. Questo terzo posto (e per 17 minuti è stato addirittura un secondo...) è tutto merito suo, e come direbbero i commentatori di un tempo: un uomo solo al comando. Ora per Andrea è venuto il momento di passare alla cassa, dopo anni di umiliazioni, anni nei quali si è sentito dire: "Scusi presidente, quando torna Diego allo stadio? Che ne pensa suo fratello Diego della Fiorentina? Ma per Diego la Fiorentina è ancora un hobby?" Diego di quà, Diego di là... E intanto chi prendeva gli schiaffi era lui, il buon Andrea, il fratellino minore, il presidente senza portafoglio. Fateci caso, da un pò di tempo non si parla più di Diego. Adesso la Fiorentina è Andrea Della Valle. Certo, un pò di merito va anche a Montella. Senza dimenticare Pradè (vuoi vedere che cominceranno a piacerci pure i romani?) e poi Macià... Ciò che sorprende di questa Fiorentina è la crescita costante, partita dopo partita. Si diceva che non segnava? Detto, fatto! 11 gol nelle ultime tre partite. Si diceva che era Jovetic-dipendente? Nessun problema, due vittorie su due assenze del montenegrino. Si diceva che Aquilani era un mezzo giocatore, sempre infortunato... Per lui due partite da titolare, tre reti e un assist. Si diceva infine: "Certo che in questa squadra segna solo Jo-Jo!" Eccovi serviti: la Fiorentina ha mandato in rete 11 giocatori diversi, difesa e centrocampo hanno realizzato 5 reti a testa, Luca Toni è già arrivato a 4 gol (più uno regolare, annullato contro il Bologna). Piano piano la Fiorentina di Montella sta abbattendo tutti i pregiudizi e sopratutto corregge i propri errori. Cresce, la Fiorentina cresce, in autostima, in personalità, nella considerazione degli avversari. Il campionato ha paura della Fiorentina (lo dimostrano gli arbitraggi...) e nessuno sa dove i viola possano arrivare.

ASPETTANDO JOVETIC - Qualcuno ha detto: "Vedrete quando rientra Jovetic, la Fiorentina diventerà imbattibile". Non sappiamo se con Jovetic la Fiorentina diventerà imbattibile, sappiamo che con Jovetic la Fiorentina potrà solo migliorare. Perchè Jovetic, a prescindere, resta il miglior giocatore della Fiorentina. Certo la situazione è un pò cambiata: adesso è Jovetic a doversi meritare la Fiorentina, e non il contrario. Non è più la Fiorentina che deve convincere Jovetic, bensì Jovetic che deve convincere Montella. Jovetic deve dimostrare di poter migliorare una squadra che in questo momento rasenta la perfezione, la sua mission è diventare un valore aggiunto, dare la spinta decisiva verso l'Europa che conta. Jo-Jo ce la può fare, la Fiorentina ce la può fare. Insieme ce la possono fare. E allora sì che anche noi potremo dire... "Che goduria!"