ORE FEBBRILI
Si respirano ore febbrili in casa Fiorentina: e la profonda tensione palpabile nell'ambiente viola non è tanto prodotta dal rigido freddo che regna sovrano sin dal primo giorno di ritiro ampezzano, quanto dalle profonde e fondamentali decisioni che il club viola sta prendendo per costruire la Fiorentina del futuro.
E senza dubbio, una buona fetta del destino viola passa dal nuovo modulo tattico che Sinisa Mihajlovic deciderà di adottare, in particolar modo nei confronti del reparto mediano, dove sicuramente il tanto abusato 4-3-3 non sarà più riproponibile con l'arrivo di Lazzari e quello sempre più probabile di Alberto Aquilani. Già, perché come è possibile evincere dalle parole del tecnico serbo e della dirigenza viola, è ben chiaro nella mente di tutti il proposito di presentarsi ai nastri di partenza del prossimo campionato con una Fiorentina molto più votata alla qualità e alla fase offensiva, nello specifico con un trequartista che supporti due punte: ed in tal senso il nome dell'ex centrocampista della Roma si inserisce perfettamente all'interno del nuovo progetto tattico di Mihajlovic, il tanto decantato 4-3-1-2.
Determinante però, oltre all'arrivo del nazionale azzurro, sarà anche la partenza di Riccardo Montolivo, un giocatore che, oltre a non essere più considerato parte integrante del progetto, con l'ambiente viola, male si inserirebbe nella nuova Fiorentina targata Mihajlovic-bis. Le intenzioni della Fiorentina infatti sarebbero quelle di proporre un centrocampo estremamente duttile e malleabile, capace di adattarsi a tutte situazioni tattiche ed in grado di modificarsi a seconda del modulo avversario: contingenze che, per un giocatore come Montolivo che ha sempre candidamente dichiarato di preferire un ruolo al centro del suo reparto, non potrebbero essere affrontabili.
Salgono dunque la tensione e l'attesa nell'ambiente viola, aspettando di sapere se scelte davvero importanti sul mercato come quelle che potrebbero avvenire nelle prossime ore potranno regalare nuova linfa alla Fiorentina del futuro, un passaggio assolutamente determinante per continuare a sperare nella rinascita dell'entusiasmo all'interno del popolo viola.