LE PAGELLE. Donadel a testa alta, "gatto" Frey

19.04.2008 22:23 di  Tommaso Loreto   vedi letture

FREY – Non deve compiere interventi di rilievo per tutto il primo tempo, seppure il Palermo sappia rendersi pericoloso. Su Rinaudo, nel secondo tempo, si fa trovare comunque pronto. Miracoloso nel doppio intervento su Miccoli e Bresciano. In particolare sul tocco dell'australiano risponde con l'istinto del felino. E sono parate che valgono punti pesantissimi. Gatto, 7.



JORGENSEN – Oltre al ruolo da terzino, anche la fascia da capitano una volta uscito dal campo Ujfalusi. Ecco perchè, fra l'altro, gli si può concedere la scarsa mira in zona tiro. Nave scuola, 6.



UJFALUSI – Il tempo di prendere le misure in difesa e accusa problemi fisici. S.v.

Dal 31'pt – DAINELLI – Le primissime incertezze preoccupano un po' tutti, ma non si scompone e gioca con ordine. Costretto a una vistosa fasciatura per un colpo rimediato alla testa. Testa dura, 6.



GAMBERINI – Tenere d'occhio Amauri non è propriamente uno scherzo ma, almeno nel primo tempo, ci riesce alla perfezione. Anche nella ripresa ha il suo bel da fare, ma se la cava. Ostico, 6,5.


PASQUAL – Quando perde Jankovic, come sul finale di primo tempo, la Fiorentina rischia grosso. Dopo l'espulsione di Rinaudo ha maggiore spazio e avanza il proprio raggio d'azione. Sufficienza stretta, 6.



LIVERANI – Quando sbaglia, il pubblico glielo fa notare anche troppo, eppure la sua regia è al solito attenta e precisa. Ed infatti la sua uscita del campo viene sottolineata dagli applausi. Incompreso, 6,5.

Dal 14'st MONTOLIVO – Splendido il primo taversone che recapita in area di rigore. Un po' poco, ma se il tecnico lo tiene a riposo un motivo ci sarà. S.v.

 


DONADEL – La grinta si vede subito, e il giallo ci sta, la precisione al tiro arriva poco dopo. Splendido, per potenza e precisione, il destro che vale l'uno a zero. Esce, palla al piede, seminando Miccoli come facevano i grandi liberi di un tempo. E quando c'è da spazzare non si fa pregare. A testa alta, 7.



KUZMANOVIC – Nell'arrembaggio iniziale della Fiorentina c'è anche del suo con un tiro ravvicinato respinto d'istinto. E' uno spunto positivo in una gara, tuttavia, costellata da troppi errori. Intermittente, 5,5.



SANTANA – Comincia bene, senza i consueti blocchi psicologici, e meriterebbe un rigore sacrosanto (complimenti a Damato e all'assistente di linea) per il fallo di Balzaretti. Si ripete poco dopo con un bel traversone per Mutu. Nel secondo tempo lo standard è decisamente più basso e dalla sua parte la Fiorentina non sfonda. Incoraggiante, 6.


MUTU – Sfortunatissimo nel centrare il palo alla destra di Agliardi. Sembra essersi anche sbloccato sulle punizione visto il calcio piazzato deviato in angolo dal portiere del Palermo. A tratti scompare dal gioco e il baricentro della Fiorentina arretra pericolosamente. Si becca le offese di Bobone per un eccesso di egoismo. A Glasgow servirà una gara diversa, 5,5.



PAZZINI – Pochi minuti e l'urlo si strozza in gola. La sua conclusione deviata finisce larga di un niente. Rinaudo non fa complimenti e quando può entra fin troppo duro. Sarà anche per quello che alla lunga perde qualcosa in termini di lucidità. Sull'ennesimo colpetto si lascia andare e rimedia il giallo che gli costerà la squalifica domenica prossima. Eppure, il rosso a Rinaudo porta la sua firma. Warrior, 6.

Dal 28'st VIERI - Nemmeno un minuto e ha sui piedi la palla giusta per il raddoppio. Da due passi, però, manda fuori. Va su tutte le furie quando Mutu non lo serve in contropiede. Rabbioso, 5,5.



PRANDELLI – A sorpresa abbandona il turnover e si affida all'undici titolare con Jorgensen terzino e Ufo centrale. Unica novità Montolivo in panchina e Kuzmanovic dal primo minuto. La squadra gira a meraviglia, si vede che ha potuto allenarsi con calma e colleziona palle da gol. Logica conseguenza ne è il gol di Donadel. Dopo Celi, anche Damato riesce nell'impresa di fargli perdere la proverbiale signorilità. Nella ripresa rifiata con l'espulsione di Rinaudo e tenta la carta Vieri. Comunque sia, vince e si potrà godere una domenica da spettatore. Forza sette, 7.