DI GOL IN GOL: JOVIC E UN SEGNALE DA DARE A SE STESSO
Nella notte in cui la Fiorentina può stabilire altri tre record della sua storia europea (settima vittoria di fila, ottavo successo in una sola competizione Uefa e primato assoluto di gol segnati), anche Luka Jovic non vuole certo essere da meno. Il serbo, che si annuncia probabile titolare nell'undici di partenza di Vincenzo Italiano, sa bene che la sfida di questa sera contro il Sivasspor è troppo importante per dare continuità alla splendida rete con cui ha sigillato il succeso di sabato contro il Milan e per dare prima di tutto un segnale a se stesso.
Le coppe europee, del resto, portano più che bene al numero 7 viola, che pur non avendo mai segnato un gol in Champions League su 10 presenze fu mattatore nella stagione 2018/19 dell'Eintracht che sfiorò la finale di Europa League, arrendendosi solamente in semifinale contro il Chelsea di Sarri: in quella competizione, Jovic ottenne numeri clamorosi, siglando la bellezza di 10 gol in 14 gare giocate, per un totale di 952' giocati (di fatto, un gol a partita recupero compreso). Solo Giroud, vincitore del trofeo, segnò più di lui (11).
Una media realizzativa che però, almeno in questa prima parte di Conference League, Jovic ha saputo già polverizzare nella sua stagione d'esordio a Firenze. La punta infatti, in campo internazionale, ha fin qui realizzato 6 sigilli in sette presenze, giocando in tutto 392': a conti fatti, dunque, l'ex Real ha fin qui trovato la via del gol ogni 65', un dato decisamente migliore rispetto a quello collezionato solo pochi anni fa. La speranza del popolo viola è che stavolta Luka non si fermi solo alle porte della finale ma vada ben oltre.