SOUSA, Squadra non mia, non inseguiamo Europa
Queste le parole di Paulo Sousa, tecnico della Fiorentina, al termine della gara contro la Sampdoria:
(Sky) “Siamo soddisfatti per la prestazione e per questi ragazzi che danno sempre qualcosa in più, sicuramente non per il risultato. Meritavamo sicuramente qualcosa in più. C’è stata tanta convinzione, quello che stiamo facendo lo facciamo bene, ma affrontavamo una squadra che è in salute, con un pubblico che spinge tantissimo. Abbiamo rimontato due volte e questo vuol dire qualcosa. Abbiamo provato a vincere questa partita, abbiamo avuto una chance chiarissima proprio alla fine. Noi ci crediamo fino alla fine, dobbiamo continuare a lavorare fino all’ultimo secondo per i tre punti. Come mantenere le motivazioni? Noi non siamo una squadra per rincorrere l’Europa, ma che deve essere competitiva. Sicuramente questo risultato ci toglie una chance per stare più vicini all’Europa, ma nessuno aveva come idea quella di pensare all’Europa. Abbiamo l’obbligo di lavorare ogni giorno e di farlo bene e poi considerare la classifica. Obiettivo stagionale? Non è diverso rispetto a quello di quando abbiamo iniziato. Sappiamo che ci sono squadre che hanno molta più qualità, ma abbiamo dimostrato di poter vincere con chiunque se ci mettiamo la qualità messa in campo oggi. Le altre squadre faranno il loro lavoro e noi facciamo il nostro. RItardo? Non mi era mai successo, ma non è il mio mestiere. Abbiamo cercato di restare concentrati, ci hanno dato la possibilità di preparare bene la partita lo stesso, quindi hanno rimediato molto bene”.
(Sala stampa) "Anche se abbiamo dovuto sempre rimontare sin dall'inizio abbiamo provato a fare la nostra partita. La squadra lavora bene e ci crede e chi scende in campo dà tutto. La squadra non è mia, io la alleno. Meritavamo di vincere. Nikola si è allenato solo per metà settimana. A Tello chiedo le cose che sa fare meglio: saltare l'uomo e andare in velocità".