PRANDELLI, Frase del mercato all'80% è un autogol

FirenzeViola.it

Queste le parole di Cesare Prandelli sul momento dei viola: "La considerazione più diretta è che questa squadra ha perso brillantezza, la capacità di pressare alto, così come la fase di finalizzazione e un po' di fiducia. C'è anche un aspetto psicologico perché cercare di recuperare punti non è mai facile, anche se la condizione fisica resta l'indice maggiormente negativo dopo questi risultati. Le squadre ormai poi conoscono la Fiorentina e creare occasioni da gol diventa più difficile". 
Sul mercato: "Quando disegni una squadra logicamente devi fare i conti con la volontà del mister. La frase del mercato condiviso al 70-80% con l'allenatore è stata una battuta infelice, perché ha dato alibi a tutti, allenatore e giocatori compresi". 
Sulle pressioni di Firenze: "Firenze ha una grandissima capacità di stare vicina alla squadra, una città che nel momento del bisogno c'è sempre. E' chiaro però che c'è un po' più di pressione che in altre realtà,dettata dal fatto che dopo diversi quarti posti c'era la volontà di fare il salto di qualità. Chi gioca e chi allena a Firenze deve essere consapevole di essere in un grande palcoscenico e le pressioni della piazza devono essere stimoli per far bene, non ostacoli da evitare". 
Sul finale di stagione della Fiorentina: "Già da Domenica la squadra avrà freschezza e forza nelle gambe, con capacità di ripartire, senza dimenticare ciò che di straordinario è stato fatto.

La Fiorentina lotterà fino alla fine per il terzo posto, cercando di dare qualcosa in più, sfruttando positivamente lo stress da prestazione di cui parlavo". 
Su Babacar: "Deve capire cose vuole fare della sua carriera, deve crescere. A 16 anni hai prospettive illimitate, adesso conta la realtà, il mettersi in discussione, la volontà di rispondere ai dettami degli allenatori, magari sacrificandosi un po'". 
Sul campionato:" L'atteggiamento di Higuain è un motivo di riflessione, perchè anche il grande campione ha dimostrato di avere un punto debole, forse per le troppe responsabilità che gli sono state attribuite. Per il Napoli è una perdita importante e ha fatto capire che stare al vertice non è una situazione comoda. Il secondo posto è in discussione, perchè la Roma ha il vantaggio di avere un allenatore che è un tuttofare, dal Presidente al Direttore Sportivo. Grande meriti quindi a Spalletti".