CARRARO, Mi ispiro a Sneijder ma gioco alla Totti

16.09.2011 10:30 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: TMW
CARRARO, Mi ispiro a Sneijder ma gioco alla Totti
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Rappresenta uno dei talenti più cristallini sfornati nell'ultimo lustro dal calcio italiano. A livello giovanile può già vantare un palmaes invidiabile con i bacheca uno scudetto Allievi, una Coppa Italia Primavera oltre ad una finale del Torneo di Viareggio, dove è stata una delle stelle indiscusse del torneo. Dotato di classe straordinaria e tecnica sopraffina la Fiorentina, per farlo maturare completamente in vista della prossima stagione, l'ha dirottato in prestito in cadetteria al Modena in cui si sta, settimana dopo settimana, imponendo come uno degli elementi più importanti fra quelli a disposizione di mister Bergodi che sabato scorso l'ha lanciato per la prima volta da titolare contro l'Albino Leffe. Parliamo di Federico Carraro che TuttoB.com ha intervistato in esclusiva per conoscere meglio le ambizioni che nutre il fantasista classe '92 in vista di quella che potrebbe rappresentare l'annasta di svolta della carriera.
Partiamo dal tuo debutto dal primo minuto contro l'AlbinoLeffe: com'è andata?
"Personalmente è andato abbastanza bene, però la sconfitta non mi fa gustare il fatto di essere partito dal primo minuto. Peccato essere usciti sconfitti da una gara in cui abbiamo avuto le nostre occasioni per fare punti".
Cosa sta mancando in questo avvio di stagione al Modena?
"Penso sia questione di mentalità.

Dobbiamo riuscire a vincere un paio di gare in modo da sbloccarci mentalmente".
Sabato arriva il Gubbio ultimo in classifica, sulla carta sembra una gara scontata però...
"Dici bene sulla carta siamo favoriti, ma le partite non sono affatto scontate e bisogna giocarle sul campo. Il Gubbio cercherà di fare punti per risollevarsi, tuttavia noi non possiamo fare sconti. Dobbiamo vincere per riprendere il nostro cammino dopo lo stop di Bergamo".
A livello personale qual'è il tuo obiettivo per questa stagione?
"Spero di fare bene e ritagliarmi uno spazio importante. Sarei strafelice di giocare venti-venticinque partite in cui dare il mio contributo alla squadra per centrare i Playoff".
In attacco ti disimpegni bene in tutti ruoli, ma hai una posizione che prediligi?
"Forse il mio ruolo naturale è quello di trequartista anche se negli ultimi anni a Firenze ho pure fatto spesso gol...".
Come tipologia di giocatore assomigli molto a Francesco Totti: ti ci rivedi in questo paragone oppure hai un altro giocatore al quale ti ispiri?
"Il mio idolo è Sneijder, però effettivamente come modo di giocare ci può stare anche l'accostamento con il Totti degli inizi quando giocava dietro le punte. Sono due grandi campioni ed essere accostato a loro è per me motivo d'orgoglio, spero di ripagare tutti questi giudizi lusinghieri".