"CATTIVI PENSIERI..." Quanto vale Prandelli?

FirenzeViola.it

La risposta è immediata e per certi versi, scontata: tanto, tantissimo, anzi...Cesare Prandelli non ha prezzo. La nostra domanda, infatti, non mira a stabilire un valore di mercato per il tecnico viola (anche perchè non esiste un cartellino per gli allenatori) bensì vuole mettere in evidenza l'altissimo profilo di Prandelli innanzitutto come uomo, poi come tecnico e, last but not least (come direbbero gli inglesi) come insegnante di calcio. Sulla valenza umana del mister oramai sono stati spesi fiumi di parole, di elogi, di apprezzamenti provenienti da tutte le componenti del calcio e non solo. La genesi di tale considerazione è la vicenda che ha visto protagonista (ahimè sfortunata) la moglie Manuela, di un contratto strappato con la Roma nel 2004 e la dedizion,e figlia di un'amore sconfinato, verso la persona più importante della sua vita.
 

Sulla valenza tecnica beh...basta osservare il capolavoro tattico operato a Liverpool. La squadra schierata sul rettangolo verde di Anfield Road rasentava la perfezione per come ha saputo stare in campo e questo indice aumenta proporzionalmente alle assenze cui doveva sopperire la Fiorentina. L'abbiamo definita un computer, un software praticamente perfetto nonostante il processore non fosse dei migliori. Non ce ne vogliano i protagonisti che andremo a citare ma la coppia Natali-Kroldrup (seppur irreprensibile contro i "reds") non vale certo quella formata da Gamberini e Dainelli. Zanetti è altra cosa rispetto a Donadel (con caratteristiche, fra l'altro, molto diverse) come Marchionni si fa preferire a De Silvestri. Su Jorgensen che dire, abbiamo talmente tanta stima umana e professionale per Martino che ci riesce difficile qualsiasi paragone. Ma Vargas, questo Vargas, come si dice in gergo..."darebbe la paga a chiunque, sempre e comunque". Tra le linee, difficile anche solamente imbastire un paragone tra Santana e l'enfant prodige Jovetic piuttosto che il "fenomeno" Adrian Mutu (in attesa che ritorni tale...) Troppa la differenza di classe, fantasia, spessore tecnico e di personalità, anche se Mario si è dannato l'anima portando un pressing costante per tutti i 72' che è rimasto in campo. Insomma mettendo insieme tutti questi fattori ne viene fuori un capolavoro assoluto che ha prodotto un'impresa già entrata di diritto nella storia viola.

Prandelli insegnante di calcio dicevamo. Fateci caso, tutti i giocatori (o quasi) di serie A vorrebbero venire alla Fiorentina ed essere allenati da Prandelli. Famosi o meno, affermati o meno, tutti avrebbero espresso parere favorevole per venire (o tornare) a lavorare con lui, salvo poi fermarsi di fronte ad ingaggi non adeguati offerti da Corvino. Aggiungiamoci che fuoriclasse del calibro di Frey, Mutu, e Gilardino (ma possiamo aggiungerci Marchionni, Zanetti fino ad un "normale" Cesare Natali) sono approdati in riva all'Arno per la sola presenza del "mago di Orz". Autentiche scommesse come Jovetic e Vargas devono a Prandelli i loro progressi e la loro definitiva affermazione (lo stesso accadde anche a Felipe Melo prima di "rovinarsi" a Torino). Promesse come De Silvestri, Montolivo, Pazzini (fin quando ha giocato) devono ringraziare l'abilità di Cesare nel lavorare con i giovani, la pazienza e la lungimiranza nel centellinare il loro impiego per poi lanciarli solo a maturazione avvenuta. E allora torniamo alla domanda originale: quanto vale Cesare Prandelli e sopratutto...perchè non si fa qualcosa, subito, per garantirsi la sua permanenza per tanti anni ancora? Sinceramente non abbiamo la risposta. Prandelli ha il contratto in scadenza nel 2011, questo per dire che il tempo per pensare, valutare, mettersi tutti intorrno ad un tavolo non manca di certo. Ma in un momento simile, dove tutto va bene, dove tutti i tasselli sono al loro posto, dove la volontà è comune tra staff tecnico e proprietà, perchè non mettere una pietra tombale sulle voci che vogliono Prandelli in Nazionale, Prandelli alla Juventus, Prandelli candidato alla panchina del Liverpool? Meditate gente, meditate...