VAILATTI, Comotto è il nostro capitano
Cuore Toro. Quante volte si è sentita questa (spesso abusata) espressione: per segnalare il grande carattere del Torino, ma anche intendendo il legame indescrivibile che lega i torinisti alla maglia granata, un cuore, il loro, più forte di qualsiasi avversità e di ogni possibile tentazione. Il protagonista dell’intervista di oggi, Tommaso Vailatti, può ben fregiarsi di questo titolo. Torinese e torinista dalla nascita, non ha lasciato la sua maglia granata (una seconda pelle per lui) nemmeno nel momento di massima difficoltà, ai tempi del fallimento. Ed anche oggi, che la società ha voluto mandarlo in prestito a fare esperienza per poi ritornare, più pronto e maturo, alla base, un pezzo del suo cuore se l’è voluto portare con sé. Il colore della maglia è lo stesso, giocherà nel Livorno e lo allenerà Camolese, tecnico dai cromosomi granata. A questo proposito Vailatti ci racconta tutto delle sue emozioni e aspettative riguardo questa nuova avventura, non trascurando di evidenziare il legame inscindibile con la squadra del suo cuore, ma promettendo il massimo impegno e dedizione alla sua nuova società.
COMOTTO, IL NOSTRO CAPITANO
"In questo periodo si è fatto un gran parlare di lui e del mercato, ma sono molto contento che sia rimasto a Torino, per noi è un giocatore fondamentale. Si è detto anche di lui e della fascia da capitano. Ma per me e gli altri compagni, lui è il nostro capitano. Non so se cambierà qualcosa, nei prossimi giorni, ma non credo".