TAROZZI A FV, Firenze e Bologna nel cuore
Per parlare di Fiorentina-Bologna, Firenzeviola.it ha contattato Andrea Tarozzi, 6 stagioni al Bologna prima di trasferirsi, nel 1997, alla Fiorentina.
Cosa fa ora Andrea Tarozzi nella vita?
“Dopo aver ottenuto, da giocatore, la promozione col Sassuolo in Serie B, ho appeso le scarpette al chiodo e lavoro, sempre per il club neroverde, in qualità di team manager”
Che ricordi ha delle sue esperienze a Bologna e a Firenze?
“Solo ricordi bellissimi; il Bologna è la squadra della mia città e nella quale sono cresciuto calcisticamente, la Fiorentina è il club che mi ha permesso di giocare ad alti livelli”
Alcuni episodi in particolare?
“Si, e sono entrambi legati proprio al ‘derby dell’Appennino’: il primo risale a quando militavo ancora nel Bologna; dovevo marcare Robbiati e fu un cliente difficilissimo da gestire; per quanto riguarda il secondo, stavolta con la maglia viola in dosso, ricordo che mi procurai il rigore che permise alla Fiorentina di ottenere un importante pareggio”
Lei lasciò la Fiorentina in un momento particolare, quello del fallimento, dopo di allora ha continuato a seguire le vicende della squadra viola?
“Certo, sono ancora un grande tifoso della Fiorentina”
…ma anche del Bologna….
“Si, ovvio. Calcisticamente parlando si tratta dei due grandi amori della mia vita. Mi sono trovato molto bene anche nelle squadre in cui ho militato successivamente, come Ternana e Padova, ma i colori viola e rossoblu mi sono rimasti nel cuore”
Il Bologna dopo il clamoroso successo di San Siro è incappato in una sconfitta interna, la Fiorentina, dopo il big match con la Juventus, ha perso a Napoli; come vede le due squadre?
“Sono due squadre molto forti, ovviamente con le debite proporzioni. Penso che nel prosieguo del campionato entrambe possano togliersi diverse soddisfazioni, anche se nel calcio non si sa mai”
La Fiorentina tra l’altro è impegnata anche in Champions League; secondo lei, che l’ha disputata nella stagione 99/00, quanto può pesare il fatto di partecipare a questa competizione sul rendimento della Fiorentina in campionato?
“Beh, dire che pesa è inesatto, visto che si tratta di una manifestazione che ti dà un entusiasmo incredibile. Sicuramente assorbe un enorme quantità di energie, sia fisiche che mentali, per cui per andare avanti in entrambe le competizioni occorre una rosa all’altezza, cosa che penso non manchi alla Fiorentina”
Quanto manca invece alla Fiorentina il suo concittadino Gamberini?
“Tantissimo. E’ un giocatore che seguo fin da quando era un ragazzino. E’ un elemento fondamentale per la Fiorentina e penso che, in futuro, lo sarà anche per la Nazionale”
Se la sente di azzardare un pronostico per domenica?
“La Fiorentina ha un solo punto in classifica e quindi deve a tutti i costi vincere; il Bologna, è vero, ha vinto a San Siro, ma devo dire che non sta giocando benissimo; inoltre, visto il momento generale del Milan, la vittoria sui rossoneri nella prima giornata perde anche un po’ di valore. Per cui, tenendo anche conto del fattore campo, vedo i Viola decisamente favoriti”