SPECIALE FV, Gli esperti sulla preparazione viola
Problemi "di testa", assenze pesanti, errori commessi in sede di campagna acquisti..Sono senz'altro queste le cause principali del disastroso inizio di stagione della Fiorentina, ma non dimentichiamo quanto detto dal ds della Sampdoria, Sergio Gasparin, subito dopo la vittoria sui viola: "Alla fine loro erano 'sulle gambe'": ed è proprio partendo da questa considerazione che Firenzeviola.it ha voluto sentire il parere di due illustri esperti come Alessandro Ciullini, ormai da tempo collaboratore di Angelo Gregucci, insieme al quale è approdato da poco al Sassuolo, e Giampiero Ventrone, ex preparatore di Juventus e Napoli:
Si dice che la Fiorentina abbia problemi di natura fondamentalmente psicologica, ma la squadra è apparsa innegabilmente “imballata”. Essendo la rosa quasi la stessa dell’anno scorso, ma essendo cambiato staff tecnico, è possibile che i giocatori abbiano sofferto questo cambiamento?
Ciullini: “Sicuramente quando c’è un cambiamento, soprattutto dopo 5 anni in cui si lavora con lo stesso staff e -a parte alcuni correttivi- la base di lavoro resta in pratica sempre la stessa, all’inizio i giocatori ne possono risentire, in positivo o in negativo. Gli effetti però solitamente durano solo poche partite, ed ora invece di tempo ne è passato..”
Ventrone: “Dipende anche dal tipo di lavoro che viene svolto. Conosco bene il preparatore della Fiorentina, ed è una persona estremamente competente. Diciamo che si possono accusare al limite differenti strategie e volumi di lavoro: la Fiorentina viene da 5 anni in cui ha sempre lavorato con lo stesso staff, è come andare per un po’ di tempo sempre dallo stesso sarto, il vestito calza sempre a pennello. Il primo anno è sempre il più difficile, per qualsiasi staff tecnico..”
Un’altra cosa che è cambiata in casa viola è quella di non avere, a differenza dell’anno scorso, impegni infrasettimanali, eppure non si è notato alcun miglioramento dal punto di vista fisico, anzi…
Ciullini: “Questo è un dato che mi risulta difficile spiegare. Quando una squadra non partecipa alle competizioni internazionali, noi preparatori siamo più felici perché possiamo dedicarci maggiormente al lavoro di recupero: non va dimenticato che lo sforzo più grande che fa il giocatore è la partita, non l’allenamento”
Ventrone: “In Italia ogniqualvolta una squadra non ottiene risultati si dà la colpa all’aspetto fisico. Almeno vedendo la cosa dall’esterno ho l’impressione che il cattivo rendimento della Fiorentina sia dovuto ad un concatenamento di cause. La Fiorentina, lo ripeto, almeno secondo me, per quanto riguarda lo staff tecnico-atletico ha scelto gli uomini giusti”.
I molti infortuni che si registrano in casa viola possono essere dovuti a problemi di preparazione o, come dicevamo prima, al cambiamento dello staff tecnico-atletico?
Ciullini: “L’infortunio di carattere osteo-articolare è una cosa a se’, quello muscolare può essere influenzato anche dalla preparazione, ma penso che molto dipenda dai singoli giocatori. Se si vanno a guardare le statistiche si nota come i calciatori che si infortunano siano sempre gli stessi. Con questo non voglio accusare nessuno in particolare, ma se è compito di noi preparatori dare all’atleta le giuste indicazioni, alla fine è quest’ultimo che deve imparare a gestirsi”
Ventrone: “Sugli infortuni può anche influire il cambio dello staff tecnico. Ma tengo a far notare come in Italia si osservi in generale una crescita del numero degli infortuni. Prima si puntava il dito soprattutto sulle squadre che disputavano le coppe, ma ora certe situazioni si verificano anche nei club delle serie inferiori. Se poi si va a vedere quali sono i giocatori che si sono fatti male, si nota che sono quasi sempre gli stessi. Esiste in un certo senso una predisposizione all’infortunio, anche se ci sono casi di giocatori soggetti a farsi male che poi col passare del tempo acquisiscono più solidità”.