SOUSA, L'ALLENATORE DALLE BELLE CIGLIA CHE SOGNA LA ROMA E VEDE IL MILAN
Il Borussia, la Roma, le tentazioni inglesi e adesso anche il Milan. Probabilmente Paulo Sousa, due anni fa, credeva che sarebbe stato molto più semplice del previsto trovare una nuova squadra dopo la sua esperienza alla Fiorentina. Che fosse ancora un’avventura in Italia o all’estero andava bene lo stesso. Oggi, con qualche mese di ritardo, il tecnico portoghese forse si è dovuto ricredere. Visto e considerato che, allo stato attuale, Sousa non pare aver preso accordi con alcuna squadra, ma sia anzi fortemente alla ricerca di una nuova avventura che lo possa stimolare e far crescere professionalmente dopo 24 mesi in riva all’Arno tra poche luci e tante ombre.
La candidatura del Borussia Dortmund, del resto, è pressoché tramontata, con i gialloneri che, dopo aver sondato il tecnico viola, hanno invece scelto di puntare sull’attuale tecnico del Nizza Lucien Favre, vera e propria rivelazione in Ligue 1 con uno storico 3° posto in classifica. Oltretutto, anche lo spiffero relativo all’interesse per Sousa della Roma e del suo nuovo ds Monchi pare priva di fondamento, con il portoghese che si sarebbe recato all’Olimpico di recente più con l’obiettivo di farsi notare in tribuna a prendere appunti e proporsi a sua volta che di avere un faccia a faccia con la dirigenza capitolina. Tutto da rifare dunque. Eppure il porta a porta del lusitano non sembra essere ancora finito.
Perché secondo quanto raccolto da Firenzeviola.it, Sousa nel giro dei prossimi giorni ha in programma di sedersi ad un tavolo anche con il Milan (nelle persone di Mirabelli e Fassone) che non sembra così convinto di rifondare il nuovo Diavolo cinese con Montella in panchina e starebbe per questo cercando un tecnico di maggior respiro internazionale. Una qualità che Sousa, più di altri, ritiene di avere e che lo avrebbe di fatto spinto a porre all’attenzione del Milan la propria candidatura, grazie al lavoro di intermediazione del suo assistente tuttofare/addetto stampa/uomo ombra Sem Moioli. Che sarebbe anche al lavoro per sondare il terreno in Premier League, dove come in Italia è prevista una notevole girandola di panchine. I curricula dunque sono stati inviati. Non resta che aspettare di capire se la risposta che Sousa riceverà sia un semplice (ma mortificante) “Le faremo sapere” o se invece si potrà per la prima volta concretizzare qualcosa.