ROSATI A FV, SEPE? FUORI DAL NORMALE. HO AMATO FIRENZE ANCHE DA 3° PORTIERE
Le parole al vetriolo in direzione della Fiorentina da parte di Luigi Sepe hanno creato a Firenze un vero e proprio caso, con il secondo portiere viola che sembra ormai deciso a lasciare la maglia viola al termine della stagione dopo lo strappo che si è consumato in queste ore. Per commentare le parole di Sepe sui social (“Oggi finisce la mia avventura in viola da un punto di vista morale”), Firenzeviola.it ha contattato in esclusiva Antonio Rosati, attuale estremo difensore del Perugia che ha difeso come secondo portiere i pali viola in due porzioni delle stagioni 2013/2014 e 2014/2015.
Rosati, come valuta da “collega” la razione di Sepe alla panchina di ieri?
“Non la capisco davvero, è una scelta sua sulla quale non mi permetto di entrare in merito. Personalmente, mi sembrano frasi fuori dal normale quelle che ha espresso, visto le chances che ha già avuto in questa stagione”.
Lei avrebbe reagito in modo diverso?
“Assolutamente: quando sono stato a Firenze, ho amato la città e la maglia viola, pur sapendo che sarebbe stato difficile trovare spazio. Ho sempre preso ogni decisone di mister Montella col sorriso perché sapevo che essere alla Fiorentina era un vero onore, anche solo come secondo”.
Lei peraltro lo scorso anno è stato anche impiegato come terzo portiere…
“Sì, ma mai avrei potuto esternare certe cose. Ripeto: quando mi presentavo ai campini per allenarmi lo facevo sempre col sorriso, perché sapevo che la maglia viola rappresentava per me in ogni caso una grande opportunità”.
Magari a Sepe però era stato promesso qualcosa ad inizio anno e si sente “tradito”?
“Non saprei onestamente cosa gli sia stato offerto ma so invece che Tatarusanu è un portiere davvero forte, al quale è molto difficile rubare il posto. Tata è un estremo difensore di caratura europea, gioca titolare nella sua Nazionale ed ha vinto molto in carriera. Sepe se lo doveva forse aspettare che giocare a Firenze sarebbe stata molto dura…”
Lei ha mai avuto modo di conoscere Sepe? Come lo valuta come portiere?
“Sì, l’ho conosciuto bene in un ritiro quando vestivo la maglia del Napoli e lui stava iniziando a lavorare con la prima squadra dopo la Primavera. Di lì a poco sarebbe andato al Pisa in Serie C: ho sempre pensato che fosse un discreto portiere”.