MONDONICO A FV, Gomez k.o.? Puntiamo sul gruppo
A cura di Giacomo Iacobellis
Mario Gomez out 3 settimane: questa la sentenza arrivata ieri dall'infermeria viola che, dopo Rossi, priva la squadra di Montella di un altro giocatore fondamentale. Un infortunio destinato a creare ulteriori polemiche, considerate le critiche che già in queste settimane hanno caratterizzato le prestazioni del tedesco. A riguardo, la redazione di Firenzeviola.it ha contattato in esclusiva l'ex allenatore gigliato Emiliano Mondonico, che, interpellato sulle possibili soluzioni per sopperire all'assenza del centravanti ex Bayern, si è così espresso:
Mondonico, pensa che Babacar possa essere un sostituto all'altezza di Gomez? O pensa invece che Montella dovrebbe affidarsi a soluzioni alternative?
"L'anno scorso abbiamo giocato tutto l'anno senza Gomez e Rossi, ottenendo risultati positivi anche senza la determinazione e il cinismo visti domenica a Bergamo. Credo quindi che la soluzione per sopperire all'assenza del tedesco non sia tanto quella di affidarsi a un singolo giocatore, ma sia piuttosto quella di costruire una squadra meno bella ma vincente, secondo la logica tipica di chi vuol vincere. Non è importante chi scenderà in campo là davanti, vanno bene tutti, che sia Babacar, Bernardeschi o chi altro, perché il vero sostituto di Gomez sarà il gruppo".
Il gioco della Fiorentina, a suo giudizio, risentirà molto dell'assenza di un attaccante di peso come il tedesco?
"Penso che il gioco non cambierà molto. In queste prime giornate di campionato si vedevano delle difficoltà per il giocatore e la Fiorentina ormai da qualche anno ha imparato a giocare senza un vero punto di riferimento in attacco. Ci saranno giocatori con altre caratteristiche. Non sottovalutiamo l'importanza degli inserimenti dei centrocampisti, che, viste le caratteristiche degli elementi presenti in rosa, saranno fondamentali. Gomez in questo modo potrà recuperare senza alcun tipo di pressione per tornare in campo solamente nel momento giusto".
Come le è sembrata la Fiorentina di questo inizio di stagione?
La Fiorentina mi è sembrata un po' più affamata e concreta rispetto all'anno scorso e, personalmente, ritengo che quest'anno debba essere proprio questa la parola d'ordine per togliersi delle soddisfazioni: meno belli, ma vincenti".