MILAN, Una sconfitta che fa piacere "a metà"
Diciamocelo sinceramente: la partigianeria è un dato di fatto. Alzi la mano chi, al momento del gol di Fabregas allo scadere, non si è lasciato scappare un sorrisetto malizioso. Andiamo subito a spiegare il perché: qualora il Milan avesse vinto la Champions League, ecco che allora, in caso di quinto posto dei rossoneri e quarto della Fiorentina, non sarebbe bastato questo piazzamento ai viola in virtù di una regola Uefa che prevede che la vincitrice del massimo trofeo europeo si qualifichi di diritto, proprio a scapito.. Della quarta classificata... Allora viene da dire "bene così", un pericolo importante scampato, anche se ora c'è il rovescio della medaglia.
Il Milan ha dato, sinora, l'impressione di concentrare le proprie energie sul cammino europeo: la Champions un trofeo che da prestigio e soprattutto grandi introiti economici. Ora, dopo la qualificazione, il club rossonero concentrerà, gioco forza, tutte le proprie forze sul campionato, per raggiungere il tanto agognato quarto posto. Una sconfitta "che fa piacere a metà", dunque: un pericolo scampato ma un avversario agguerrito in più per la corsa alla Champions League.