MEGLIO CON O SENZA MUTU? Il parere degli esperti a FV
Non è un caso se lo chiamano il "Fenomeno": al primo anno a Firenze è risultato decisivo nella cavalcata che ha portato i Viola da quel maledetto -15 in classifica alla qualificazione alla Coppa UEFA; la scorsa stagione ha spesso illuminato le notti europee dei gigliati, come quando ammutolì il Philips Stadion con un tiro al fulmicotone. Ciononostante, quando la Fiorentina ha dovuto fare a meno di Adrian Mutu, spesso non è apparsa in difficoltà, anzi, in alcune occasioni, soprattutto in trasferta, si è rivelata addirittura più concreta, come dimostrano proprio gli ultimi due successi ottenuti fuori dalle mura amiche, a Torino nell'ultima giornata dello scorso campionato, e a Verona domenica scorsa. Pura coincidenza, alchimie tattiche o qualcos'altro? Per saperne di più firenzeviola.it ha contattato alcuni addetti ai lavori:
Alberto Di Chiara, ex calciatore e commentatore televisivo:
Di Chiara, Nils Liedholm diceva che in 10 si gioca meglio che in 11. A Firenze qualcuno comincia a sostenere che senza Mutu, il suo giocatore di maggior valore, la Fiorentina rende di più. Cosa ne pensa?
"Ritengo che molto dipenda dalle sue condizioni fisiche. Mutu è un giocatore che, soprattutto quando non è al top della condizione, non rientra granché sulla fascia, ed allora può creare degli squilibri a livello tattico. Allo stesso tempo è un giocatore che può trovare il goal da un momento all'altro, e quando vai in vantaggio anche l'aspetto tattico della partita cambia. Penso che se, come in questo momento, non è al meglio, e quindi non solo non riesce a rientrare ma nemmeno a saltare l'uomo con la sua solita facilità e a cercare la rete, forse è più opportuno lasciarlo fuori fino al completo recupero, a patto che sia sostituito in maniera adeguata, cosa che mi pare sia spesso riuscita a Cesare Prandelli; una volta riacquistata la forma migliore, e con i giusti accorgimenti tattici, Mutu resta un'arma in più per la Fiorentina".
Eugenio Fascetti, ex allenatore e opinionista televisivo
Fascetti, quest'estate erano in molti a disperarsi per una possibile partenza di Adrian Mutu, ora, anche col conforto dei numeri, paiono essere altrettanti quelli che sostengono che senza Mutu la Fiorentina appare più equilibrata...
"Le rispondo senza mezzi termini: sono bischerate. Se il calcio non ha più bisogno dei fuoriclasse vuol dire che ormai non è più lo stesso gioco"
Ma tatticamente, il fatto che la Fiorentina giochi con un terzino sinistro molto offensivo, non può rendere la presenza di Mutu un po' ingombrante?
"Guardi, il dato di fatto è che in due anni Mutu ha segnato 40 reti, quindi deve giocare e basta. Il resto, lo ripeto, sono tutte bischerate"
Marco Di Loreto, difensore del Torino:
Di Loreto, lei nelle ultime stagioni ha affrontato più volte la Fiorentina da avversario, e, guarda caso, nelle ultime due gare disputate all'"Olimpico" i Viola erano privi di Mutu ed hanno sempre vinto. A Firenze si comincia a mormorare di una Fiorentina che non soffre più di tanto l'assenza del suo fuoriclasse. Lei, da difensore e da ex viola, cosa ne pensa?
"Beh, io solitamente quando devo giocare contro la Fiorentina mi auguro sempre che Mutu sia assente, ovviamente non per infortunio. Ho avuto la fortuna di allenarmi con lui e devo dire che è il più grande giocatore che abbia mai incontrato. Allo stesso tempo è vero che la Fiorentina ha un impianto di gioco ben consolidato, in cui si vede la mano di quel grande allenatore che è Prandelli, ed ha una rosa in cui ci sono molti campioni. Per questo, qualunque sia l'undici titolare che viene schierato, riesce ad essere sempre competitiva al massimo".