MAGGIO, A Firenze bellissimi ricordi
Mezza città ai suoi piedi. Una sensazione del genere a Christian Maggio non era mai capitata. Tuttavia, non ci sarebbe ingiustizia più grande che definire come una sorpresa l’exploit di domenica del vicentino durante il derby della lanterna. Il centrocampista della Sampdoria sta infatti disputando un campionato eccezionale, grandi prestazioni condite da reti pesanti, che gli sono valse il riscatto del cartellino da parte della società blucerchiata. E in questo momento, probabilmente il più felice di tutta la carriera di Maggio, abbiamo pensato di rivolgerci a lui per la nostra consueta intervista esclusiva, nella quale oltre ad una descrizione minuziosa dell’enorme gioia provata domenica, il centrocampista ci svela tutto riguardo alle ambizioni vicine e lontane della sua Sampdoria, senza tralasciare, ovviamente, di porre l’accento sull’importanza di un fenomeno come Cassano all’interno del gruppo blucerchiato.
GRANDE CAMPIONATO, SIA PER NOI CHE PER ME
Sta andando tutto bene e possiamo fare anche un pensierino ad arrivare in Uefa. A Genova si lavora bene e se riusciremo a stare tranquilli da qui alla fine sono convinto che ci toglieremo delle soddisfazioni, anche se mancano diverse partire ancora. Lo dico sempre: qui sto benissimo, ho trovato un ambiente fantastico e ci sono anche importanti valori tecnici. Dobbiamo solo continuare su questa strada e restare umili, nonostante sappiamo bene come i tre punti presi al Genoa valgano doppio... Affrontiamo le altre gare tranquilli e poi vedremo alla fine.
Non mi aspettavo che le cose potessero andare così bene quest’anno. Rispetto alla scorsa stagione sono cambiate tante cose, dal mister al modulo di gioco adottato. Questo schema mi agevola, mi permette di giocare più in avanti e così ho più la possibilità di mettermi in mostra.
FUTURO
Io a Genova sto benissimo. Sono tranquillo, si lavora serenamente. I tifosi durante la settimana ti fanno lavorare e questo per un giocatore è importantissimo A Firenze ho dei ricordi bellissimi, visto che ci abito ancora. Ma una cosa è vivere da calciatore un'altra è la vita quotidiana. C’è troppa pressione, da giocatore non è assolutamente facile. So di essere riscattato ma per adesso non conosco ancora quale sarà il mio futuro. Io a Genova sto alla grande e sarebbe giusto rimanessi qui. Ma ne parleremo a giugno.
CASSANO, CHE PIACERE GIOCARCI ASSIEME
Giocare con Antonio è facile, lui ti mette sempre in condizione di fare bene, basta essere lì. E’ importantissimo per noi, certamente il suo arrivo ha fatto la differenza, non è da tutti averlo in squadra. A Genova si è ritrovato un grande Cassano. Lui ci sta benissimo è un ambiente tranquillo e gli ha dato la giusta serenità. Io con lui mi sono trovato in under 18 e 21 e posso dire che era un altro Cassano. In quel periodo non stava dietro le regole, ad una certa età è difficile cambiare, ma Antonio ci è riuscito. E’ difficile da dire se dipende o no dall’avventura al Real Madrid. A volte mi ha parlato della sua esperienza in Spagna, è stato bene solo che ha il grande rammarico di non aver giocato con continuità. Fin dall’inizio dell’anno il suo obiettivo è stato quello di scendere in campo con continuità e potersi guadagnare un posto in Nazionale. A mio avviso sta facendo bene ed è giusto che Donadoni abbia un occhio di riguardo, e lo porti agli Europei se lo merita.
Oltre a ciò, ricordo che ci manca ancora Montella, per fortuna ora sembra che stia bene e dovrebbe tornare ad allenarsi con il gruppo.
FIORENTINA
Spero che la Fiorentina possa arrivare quarta. Stanno lavorando bene anche se ultimamente i risultati non gli danno ragione. Ma sono sicuro che il guppone verrà fuori, mancano ancora tante di partite.