M. CHIESA A FV, Kroldrup stangato, Eto'o graziato

FirenzeViola.it

Nella scorsa giornata di campionato sono stati molti gli episodi spiacevoli che hanno portato ad espulsioni come quella di Kroldrup e Chevanton oppure a prove Tv come quella utilizzata per squalificare Samuel Eto’o. Per analizzare le pene inflitte dal Giudice sportivo Firenzeviola.it ha contattato Massimo Chiesa, ex arbitro internazionale. Di seguito l’intervista rilasciata al nostro portale in esclusiva:

Vista le valutazione del giudice sportivo in riferimento alle espulsioni comminate a Chevanton e Kroldrup ed alla prova tv utilizzata per la testata di Eto’o a Cesar, lei non crede siano stati usati due pesi e due misure?
“Per quello che riguarda la squalifica di Chevanton, mi sembra una decisione corretta quella delle 5 giornate anche solo se prendiamo in considerazione il labiale del giocatore al momento dell’espulsione.  L’arbitro in questo caso penso non abbia tenuto conto del momento in cui è capitata la cosa, serviva magari un po’ più di buon senso visto che la reazione del giocatore era legata a dei motivi precedenti ben chiari. Su Eto’o e Kroldrup la cosa è particolare. Il giocatore viola è incappato nella classica squalifica da “lingua lunga” perché ha detto sicuramente qualcosa di troppo all’arbitro altrimenti due gionate non si spiegano. Eto’o penso che rispecchi la norma della prova televisiva, siccome è stato giudicato il fallo precedente di Cesar dall’arbitro, secondo me, il giudice è stato più morbido, sbagliando, perché non ha considerato la premeditazione”.

Ancora su Eto’o.
“Dal fallo che subisce da parte di Cesar a quello che lui commette dando la testata passano almeno 40 secondi, come si fa a non considerare la premeditazione? Secondo me la squalifica di Eto’o poteva essere tranquillamente di 4-5 giornate”.

Può spiegarmi per quale motivo vengono date due giornate ad un giocatore per un "vaffa" e tre giornate solamente per una testata violenta?
“I due fatti sono molto differenti mentre le sanzioni lo sono poco questo è evidente. Le due squalifiche sono considerate dal giudice sportivo con parametri differenti per questo sembrano cosi poco veritiere. Sul fatto di Eto’o ho sentito qualcuno parlare di testata meno violenta di quella data da Zidane a Materazzi, la potenza della testata non c'entra niente è il gesto che viene punito ed in questo caso è stato punito in maniera molto leggera. Gli è andata molto bene ad Eto’o. Kroldrup per quanto commesso in campo ha subito il massimo della pena mentre Eto’o il minimo che gli poteva essere dato”.