LUPOLI A FV, Ho un grande ricordo di Parma, ma tiferò per la Fiorentina
Un Parma che ha bisogno assoluto di punti, sarà il prossimo avversario della Fiorentina e Firenzeviola.it ha contattato un giocatore che con i ducali è cresciuto e che con la maglia viola spera di consacrarsi. Arturo Lupoli.
Partiamo dal presente e dalla sua avventura in Inghilterra. Dopo la notizia del suo passaggio a Firenze, ha giocato poco al Derby County.
La squadra sta andando bene, siamo secondi e contiamo di far bene nelle prossime tre gare. Le prime due passano dirette in Premier League e sarebbe bellissimo riportarci il Berby dopo 8 anni. Per quanto mi riguarda, l'allenatore è venuto a dirmi che quella di non farmi giocare è stata una scelta della società, presa dopo la notizia del mio passaggio a Firenze in estate. Per quanto lo riguarda, mi avrebbe fatto sempre giocare...
Come sta vivendo questa situazione?
Mi dispiace di non giocare, ho contribuito a far stare il Derby dove è ora, con il 99% delle partite giocate da inizio stagione fino a febbraio, con 11 reti. Il mister comunque mi ha detto che venerdì partirò titolare. Io sto dando sempre il mio contributo al 100% quando chiamato in causa.
La stessa situazione vissuta da Vanden Borre all'Anderlecht...
Succede, quando ci sono accordi a febbraio, marzo, la società preferisce seguire queste strade a volte.
Parliamo di calcio italiano, del suo passato e del suo futuro. Mercoledì, Parma-Fiorentina.
Sarà una partita molto importante per entrambe le squadre. La Fiorentina ha bisogno di punti per andare in Uefa. La Champions? Non si sa mai, è difficile, ci sono squadre lì davanti che vanno forte, altre già qualificate, ma tutto è sempre possibile. Arrivarci sarebbe bellissimo, ma l'importante è conquistare un posto in Europa e la Uefa sarebbe un grande traguardo.
Il Parma, invece? Che squadra è attualmente?
Ha fatto diversi risultati positivi ultimamente con Ranieri, vittorie e pareggi, stanno attraversando un buon momento. Hanno un bisogno disperato di fare punti, sono terzultimi e la salvezza il Parma puà raggiungerla, sicuramente cercheranno di fare una partitona, giocando alla morte contro la Fiorentina.
A Parma, un passato importante che le ha permesso di approdare poi all'Arsenal.
E' la squadra in Italia con la quale ho legato di più. Ho passato otto anni nel settore giovanile, dove sono cresciuto e mi sono formato. Negli Allievi, dopo aver raggiunto le finali, ho avuto la possibilità di mettermi in mostra. Ho un grande ricordo di quell'esperienza.
Un cuore diviso a metà mercoledì dunque?
No, tiferò per la Fiorentina, senza ombra di dubbio. Un conto è l'affetto che mi lega al Parma, ma io spero che la Fiorentina vinca tutte le partite, perché poi, nella prossima stagione, chi farà parte del gruppo beneficerà dei risultati ottenuti in questa stagione.
La Uefa per lei potrebbe essere una vetrina importante.
Si, è importante per un giovane giocare in una squadra che combatte su tre fronti, ci sono più occasioni per un giovane come me per giocare titolare, per mettersi in mostra.
Nel Parma giocherà titolare anche il suo amico Giuseppe Rossi. Quanto deve temerlo la retroguardia gigliata?
Sta facendo benissimo, ha delle doti tecniche assolute. E' rapido, brevilineo, bravissimo nel dribblig e palla al piede. E' un giocatore molto tecnico, che usa il mancino come fosse una mano. Ha fatto gol importanti in questa stagione, ha dato sicuramente una marcia in più al Parma. Poi ci sono anche altri ragazzi nel Parma che stanno facendo bene, come Dessena e Paponi, si stanno facendo davvero valere.
Dessena e Cigarini sono stati accostati alla Fiorentina. Le farebbe piacere trovarli a Firenze nella prossima stagione?
Se li prende la Fiorentina, vuol dire che stanno facendo bene, perché prende sempre giocatori di grande spessore. Daniele (Dessena, ndr) ha giocato con me nelle giovanili del Parma, è del mio stesso anno, del 1987. E' un giocatore valido, deve fare esperienza, ha comunque un grande futuro davanti a sè. Cigarini è di un anno più grande, ma lo conosco comunque. E' un giocatore con ottima tecnica, che può essere avvicinato a Pirlo come stile di gioco. Ha fatto bene a San Benedetto in C1, ora si sta confermando, deve solo avere più continuità di rendimento.